venerdì, settembre 28, 2007

LETTERA FINANZIARIA, 28 SETTEMBRE 2007


E-MINI S&P500 dicembre (ESZ7), 27/09/2007 - open 1541,25 close 1544,60 high 1544,75 low 1537.
Il contratto dicembre chiude in rialzo di 8,40 punti a 1544,60; 12,4 punti dai massimi e 170,6 punti dai minimi del 2007.
Lo stocastico giornaliero è tornato in area di ipercomprato e tenderà a sostenere l'azione di inversione se accadrà. La permanenza oltre la media mobile a 9 periodi è un indicatore di breve durata positivo per la tendenza. Il target del triangolo di continuazione tra 1500 e 1486,75 è stato raggiunto e superato (1539,75) per poi tornarci sotto e iniziare un secondo triangolo di continuazione la cui base si trova in area 1530,75 - 1526,75 dove si è formato una buona area di supporto con molti volumi. Nella seduta odierna anche il secondo triangolo è stato rotto al rialzo e i 3 test dei supporti hanno tenuto egregiamente dando forza al derivato. Purtoppo i volumi non confermano definitivamente il break rialzista, anzi sono diminuiti (poco più di 1.100.000 contratti contro i 2.000.000 necessari) e anche la chiusura inferiore a 1546/1547 non ha permesso l'apertura di posizioni rialziste.


1559 - 1560 AREA DI RESISTENZA


R3 1558,25
R2 1550,25


1546 - 1547,50 AREA DI RESISTENZA


R1 1547,50
PP 1542,25
1541,75 PoC del 26 settembre1540,75 PoC e Value Area del 21 settembre
1539,75 Value Area del 26 settembre
S1 1539,50

1542,25 - 1539,50 AREA DI SUPPORTO

1536 Value Area del 20 e del 26 settembre
S2 1534,25
1534 PoC del 26 settembre


1536 - 1534 AREA DI SUPPORTO


1530,25 PoC e Value Area del 24 settembreS3 1526,25
1526,75 PoC del 25 settembre
1524,50 Value Area del 25 settembre


1526 - 1524 AREA DI SUPPORTO

Il dollaro resta debole (alle 8,55 prezzava 1,4167) a beneficio degli esportatori americani. Nella nottata a fatto registrare un ulteriore nuovo massimo a 15 anni a 1,4180.


Il petrolio sale oltre i 90$ al barile sui timori di nuovi uragani mentre l'oro resta stabile. Ma il mercato pare non considerare la forza delle due commodities.


STRATEGIA:

Oggi sono in uscita quattro importanti dati macro che potrebbero cambiare il sentiment attuale che è palesemente rialzista, il PCE in uscita alle 14,30; poi alle 15,45 il NAPM di Chicago; alle 16,00 le Spese per Costruzioni e il Consumer Sentiment. Ieri il PIL si è mantenuto nelle attese mentre purtroppo sono notevolmente diminuite la vendita di nuove case. Dall'ASIA non si segnala niente di particolare, Tokio chiude a -0,28% mentre Shangai continua il suo viaggio solitario segnando un +2,%. Attenzione sempre alla rottura di supporti_base del triangolo_la cui perdita proietta un target a 1470,50_56,25 punti dalla base_. Posizioni rialziste di medio periodo potranno essere aperte solo oltre 1546/47 se confermati anche da volumi in aumento perchè significherà che il triangolo è stato rotto al rialzo con target 1601,75 (equivalenti a nuovi massimi del derivato americano, o 1587 del cash). Altrimenti converrà attendere importanti aree di supporto evidenziabili tra 1488 e 1449 (38,2% - 1488; 50% - 1468,50; 61,8% - 1449).


Per l'intraday la perdita di 1541 potrebbe significare che gli orsi hanno ripreso in mano il controllo del mercato (target 1534) ma solo la perdita di 1526 evidenzierà l'inversione ribassista. Viceversa al rialzo finchè i prezzi non supereranno la fatidica area 1546/47 con uno squeeze di volumi il future americano non potrà beneficiare del break del triangolo di continuazione, se ciò dovesse verificarsi il target è posizionato a 1558. Tra 1541 e 1546 sconsiglio l'operatività.


DATI MACRO:


TRIMESTRALI:


Non si segnalano in uscita trimestrali importanti.


Ieri relativamente alla trimestrale di ABBEY NATIONAL pare che la crisi dei SUBPRIME non abbia avuto nessun impatto negativo sui conti della banca inglese (penso che sono davvero bravi oppure ci nascondono qualcosa considerando che anche ieri la BoE ha dichiarato di essere pronta a tagliare il tasso di sconto, mentre la BCE ha finanziato alcune istituzioni utilizzando il prestito di ultima istanza con penalità dell'1%, quindi al 5%!, per quasi 4 miliardi di euro a causa della mancanza di liquidità...)


NOTIZIE DI RILIEVO:

Alle 16,15 parlerà Yellen (FED Boston).
Alle 19,00 parlerà Poole (Central Banking - Princeton - NY).
Alle 19,15 parlerà Mishkin (Chicago Banking conference).


LEGENDA:


PoC = Point of Control, corrisponde al prezzo che ha trattato il maggior numero di lotti.


Value Area = area in cui sono stati trattati il 70% dei volumi


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giovedì, settembre 27, 2007

LETTERA FINANZIARIA, 27 SETTEMBRE 2007



Inizia da oggi una collaborazione con http://www.thehawktrader.com/ per l'analisi dei volumi del derivato americano sull'indice S&P500.

E-MINI S&P500 dicembre (ESZ7), 26/09/2007 - open 1533,25 close 1536,20 high 1541,75 low 1530,25.

Il contratto dicembre chiude in rialzo di 7,30 punti a 1536,20; 20,8 punti dai massimi e 162,2 punti dai minimi del 2007.

Terza doji settimanale sul frame a 240 minuti segnala una chiara fase di incertezza. Tuttavia i prezzi si mantengono al di sopra della media a 9 giorni. Il target del triangolo di continuazione tra 1500 e 1486,75 è stato raggiunto e superato (1539,75) per poi tornarci sotto e iniziare un secondo triangolo di continuazione la cui base si trova in area 1530,75 - 1526,75 dove si è formato una buona area di supporto con molti volumi. Il secondo triangolo continua a fare da contenitore ai prezzi del derivato americano (con quella attuale sono già 2 le settimane che le quotazioni si muovono all'interno) con 2 "POP" che confermano la figura,il primo il 19 settembre (rialzista) e il secondo il 25 settembre (ribassista). Stamani, sulla scia delle brillanti chiusure asiatiche, ha rotto nuovamente al rialzo il triangolo, uscendo dalle 8,00 (ora italiana) anche dal canale laterale (1536 - 1541; area di massimi volumi degli ultimi 5 giorni), proiettando i corsi verso il target di area 1600, che sarà confermato solo se i volumi aumenteranno almeno oltre i 2.000.000 di contratti a fine giornata con una chiusura oltre 1546 (1547,50 = R2).

R3 1559

R2 1547,50

R1 1541,75
1540,75 PoC e Value Area del 21 settembre
1534 PoC del 26 settembre

PP 1536 Value Area del 20 e del 26 settembre

S1 1530,25 PoC e Value Area del 24 settembre
1526,75 PoC del 25 settembre

S2 1524,50 Value Area del 25 settembre

S3 1513


Il dollaro resta debole (alle 9,25 prezzava 1,4153) a beneficio degli esportatori americani. Segnando un nuovo massimo a 15 anni a 1,4166.


Il petrolio risale sui timori di nuovi uragani mentre l'oro resta stabile. Anche se al momento le due commodities non hanno nessun impatto sui corsi azionari.


STRATEGIA: Oggi sono in uscita importanti dati macro che potrebbero cambiare il sentiment attuale che è palesemente rialzista, i più importanti saranno sicuramente il PIL in uscita alle 14,30 visto in ribasso (3,8%) rispetto al precedente (4%) a causa dell'impatto della crisi SUBPRIME ma in crescita rispetto alla prima stima (3,4%) e la vendita di nuove case viste in diminuzione rispetto al precedente (consenso 835.000 - precedente 870.000). Dall'ASIA mercati spumeggianti con chiusure oltre il 2%. Attenzione sempre alla rottura di supporti_base del triangolo_la cui perdita proietta un target a 1470,50_56,25 punti dalla base_.Posizioni rialziste di medio periodo potranno essere aperte solo oltre 1546 se confermati anche da volumi in aumento perchè significherà che il triangolo è stato rotto al rialzo con target 1601,75 (equivalenti a nuovi massimi del derivato americano, o 1587 del cash). Altrimenti converrà attendere importanti aree di supporto evidenziabili tra 1488 e 1449 (38,2% - 1488; 50% - 1468,50; 61,8% - 1449).


DATI MACRO:



TRIMESTRALI:


Dall'Inghilterra è in uscita la trimestrale di ABBEY NATIONAL Plc che misurerà l'impatto dei SUBPRIME su una delle maggiori istituzioni finanziarie inglesi specializzata in mutui.

NOTIZIE DI RILIEVO:


Alle 19,00 parlerà Bernanke della FED.

LEGENDA:

PoC = Point of Control, corrisponde al prezzo che ha trattato il maggior numero di lotti.

Value Area = area in cui sono stati trattati il 70% dei volumi


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mercoledì, settembre 26, 2007

LA LETTERA DI HANSPETER EHRSAM


LETTERA FINANZIARIA, 26 SETTEMBRE 2007

E-MINI S&P500 dicembre (ESZ7), 25/09/2007 - open 1528 close 1528,90 high 1531,25 low 1518,75.
Il contratto dicembre chiude in ribasso di 7,10 punti a 1528,90, 28,1 punti dai massimi e 154,9 punti dai minimi del 2007.
L'incrocio verso il basso dello stocastico giornaliero è un segnale ribassista. Anche il momentum evidenzia segnali negativi. Tuttavia i prezzi si mantengono al di sopra della media a 9 giorni. Il target del triangolo di continuazione tra 1500 e 1486,75 è stato raggiunto e superato (1539,75) per poi tornarci sotto e iniziare un secondo triangolo di continuazione la cui base si trova in area 1530,75 - 1526,75. Il secondo triangolo durante la giornata è stato rotto verso il basso per poi riuscire a recuperare l'area 1526,75 in chiusura.
R3 1551,25
R2 1538,75
R1 1533,75
PP 1526,25
S1 1521,25
S2 1513,75
S3 1501,25

Il dollaro resta debole (alle 12,25 prezzava 1,4127) a beneficio degli esportatori americani.

Scende ulteriormente il petrolio mentre l'oro resta stabile.

STRATEGIA: Oggi non sono in uscita importanti dati macro, anche se l'MBA delle 13,00 (ora italiana) potrebbe evidenziare un cambiamento di bias che al momento è leggermente rialzista. Dall'ASIA si segnalano chiusura tra la parità e l'1%. Attenzione sempre alla rottura di supporti_base del triangolo_la cui perdita proietta un target a 1470,50_56,25 punti dalla base_.Posizioni rialziste di medio periodo potranno essere aperte solo oltre 1546 se confermati anche da volumi in aumento perchè significherà che il triangolo è stato rotto al rialzo con target 1601,75 (equivalenti a nuovi massimi del derivato americano, o 1587 del cash). Altrimenti converrà attendere importanti aree di supporto evidenziabili tra 1488 e 1449 (38,2% - 1488; 50% - 1468,50; 61,8% - 1449).

DATI MACRO:

7:00 AM (ET)
US:MBA Purchase Applications
8:30 AM (ET)
US:Durable Goods Orders
10:30 AM (ET)
US:EIA Petroleum Status Report

TRIMESTRALI:

Non si segnalano trimestrali di rilievo per la seduta odierna

NOTIZIE DI RILIEVO:

Alle 17,10 da Maastricht parlerà Trichet della BCE.

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martedì, settembre 25, 2007

LETTERA FINANZIARIA, 25 SETTEMBRE 2007

E-MINI S&P500 dicembre (ESZ7), 24/09/2007 - open 1536 close 1531,70 high 1542,75 low 1528.
Il contratto dicembre chiude in ribasso di 2,30 punti a 1531,70, 25,3 punti dai massimi e 157,7 punti dai minimi del 2007.
Lo stocastico in ipercomprato segnala livelli di attenzione per i tori. Un segnale positivo per la tendenza di breve termine è stato dato dalla chiusura sopra la media a 9 periodi. Il target del triangolo di continuazione tra 1500 e 1486,75 è stato raggiunto e superato (1539,75) per poi tornarci sotto e iniziare un secondo triangolo di continuazione la cui base si trova in area 1530,75 - 1526,75.

R3 1563,58
R2 1548,83
R1 1540,17
PP 1534,08
S1 1525,42
S2 1519,33
S3 1504,58

Il dollaro resta debole (alle 8,50 prezzava 1,4074) a beneficio degli esportatori americani.

Leggero ritracciamento del petrolio e dell'oro che tuttavia non cambia il bias rialzista delle due commodities.

STRATEGIA: Oggi sono in uscita molti dati macro, nella mattina dall'europa si segnala l'IFO tedesco poi nel pomeriggio usciranno importanti dati sulle case USA e il Consumer Confidence di settembre, da tenere presenti. Dall'ASIA, dopo la nomina del nuovo Presidente (leggi "NOTIZIE DI RILIEVO"), il nikkei chiude positivo (+0,6%) ma per quanto riguarda la giornata odierna azzarderei un sentiment negativo cercando aree di resistenza per l'apertura di posizioni short o la rottura di supporti_base del triangolo_la cui perdita proietta un target a 1470,50_56,25 punti dalla base_.
Posizioni rialziste potranno essere aperte solo oltre 1546 se confermati anche da volumi in aumento perchè significherà che il triangolo è stato rotto al rialzo con target 1601,75 (equivalenti a nuovi massimi del derivato americano, o 1587 del cash). Altrimenti converrà attendere importanti aree di supporto evidenziabili tra 1488 e 1449 (38,2% - 1488; 50% - 1468,50; 61,8% - 1449).


DATI MACRO:

7:45 AM (ET)
US:ICSC-UBS Store Sales
8:55 AM (ET)
US:Redbook
10:00 AM (ET)
US:Consumer Confidence
10:00 AM (ET)
US:Existing Home Sales

TRIMESTRALI:

Non si segnalano trimestrali di rilievo per la seduta odierna


NOTIZIE DI RILIEVO:
Giappone: Camera Bassa nomina Fukuda Premier
TOKYO (MF-DJ)--La Camera Bassa del Parlamento giapponese ha votato 338 a 117 per nominare il nuovo leader del partito liberal democratico, Yasuo Fukuda, Primo ministro al posto di Shinzo Abe.
Il neo eletto Fukuda dovrebbe cominciare a lavorare alla formazione della compagine governativa. red/est/zav
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Copyright (c) 2007 MF-Dow Jones News Srl.
September 25, 2007 02:22 ET (06:22 GMT)

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domenica, settembre 23, 2007

Prosecuzione del trend?




Come scrivevo nell'ultima newsletter, "si può ragionevolmente pensare che i mercati abbiano già scontato la revisione al ribasso che arriverà dal settore finanziario (a causa dei SUBPRIME e derivati vari...)", i primi dati di bilancio usciti hanno dimostrato che l'affermazione era corretta....tuttavia l’unico elemento che manca ancora è uno storno su volumi molto modesti come prova di tenuta definitiva.


Il mercato ancora non si fida delle ripercussioni sui consumatori americani dell’attuale crisi (e domani avremo un dato importantissimo, l'indice CFNAI di settembre, anticipatore del PIL) e si concentra su mercati emergenti e materie prime. La situazione causa, a livello globale, una rottura al ribasso dei titoli di piccola–media capitalizzazione rispetto ai titoli delle multinazionali. Quello che stupisce è il potente ritorno dei titoli difensivi a scapito dei titoli ciclici come
l’industria. Non accenna a diminuire la pressione negativa, in termini comparativi,
sui titoli finanziari ed il consumo discrezionale.


E l'indice dei trasporti, il DJTransportation, è l'unico che non ha beneficiato del rally settimanale dovuto al taglio di 50 bp del tasso di sconto da parte della FED, continuando a rimanere nella parte bassa del canale rialzista partito nel 2003.


Inoltre, sia dal punto di vista della teoria di Elliott che di Gann, ai mercati mancherebbe la seconda gamba ribassista che, come dicevo sopra, dovrà avvenire con volumi in calo.

lunedì, settembre 10, 2007

Il trend ingannevole degli utili....(o no?..aggiunge l'orsotoro...)


"(Dall'ufficio studi di JPMAM)
Le analisi sell-side di questa settimana hanno evidenziato una dinamica di crescita del momentum degli utili globale sulla base degli ultimi rilevamenti mensili pubblicati. Diffidiamo tuttavia di tale trend, poiché sospettiamo che non rifletta ancora le probabili riduzioni delle stime dovute alla crisi attuale. Le previsioni settimanali più recenti suggeriscono infatti che le revisioni al ribasso stanno cominciando a intensificarsi (cfr. il grafico della settimana).
Il rallentamento del momentum dei profitti negli Stati Uniti e in Europa riflette verosimilmente il ridimensionamento delle aspettative nel settore finanziario, mentre le correzioni apportate nei comparti legati all’"economia reale" sembrano per il momento meno numerose. Ciò può essere dovuto al fatto che gli analisti non possono ancora valutare con sufficiente chiarezza l’impatto dei disagi dei mercati creditizi sull’attività economica e quindi sui ricavi e gli utili delle aziende. Non saremmo sorpresi se i responsabili delle divisioni di ricerca cominciassero a incoraggiare gli analisti a tagliare le stime dei profitti in tutti i settori, una volta che gli economisti avranno ridotto le loro previsioni. Al momento le stime di consenso degli utili negli Stati Uniti sono di una crescita media del 4% anno su anno nel terzo trimestre, che dovrebbe salire all’11% negli ultimi tre mesi dell’anno. Ma se nel primo caso le aspettative non appaiono eccessivamente ottimistiche, quelle per il periodo ottobre-dicembre potrebbero rivelarsi vulnerabili."

Commento dell'orsotoro: Probabilmente le stime degli utili del quarto trimestre saranno riviste al ribasso rispetto all'11% preventivato ma trovandoci nella parte bassa del canale rialzista di lungo periodo (per la verità è la parte bassa del canale superiore...e la parte alta del canale inferiore di lungo periodo...) si può ragionevolmente pensare che i mercati abbiano già scontato la revisione al ribasso che arriverà dal settore finanziario (a causa dei SUBPRIME e derivati vari...) per cui i prezzi che stiamo vedendo in questi giorni, a meno di clamorose defaillance non ancora preventivate (anche se onestamente non mi sovviene alcun ulteriore motivo che potrebbe indebolire il quadro a breve/medio), fino alla fine dell'anno non dovremmo rivederli. Forse il trend degli utili sarà ingannevole ma preferisco farmi ingannare da un 11% piuttosto che da una recessione.

giovedì, settembre 06, 2007

GIAPPONE: PUNTO DELLA SITUAZIONE



A seguito delle difficoltà legate ai mutui sub-prime, è importante conoscere quali misure saranno adottate dalla Federal Reserve (Fed) relativamente alla riduzione dei tassi d’interesse e per affrontare la stretta creditizia globale. Inoltre, alcuni operatori prevedono che la Fed inizierà ad acquistare Asset Backed Commercial Paper (ABCP). In base alle nostre analisi, questa eventualità dipenderà dalle condizioni future applicate ai finanziamenti alle imprese. Potrebbe di fatto concretizzarsi qualora il credito aziendale fosse soggetto ad ulteriori restrizioni e i fallimenti legati ai problemi di liquidità diventassero una vera fonte di preoccupazione.
Il Giappone ha maturato una notevole esperienza nell’utilizzo di strumenti monetari non convenzionali: quando si è vista costretta a effettuare ingenti iniezioni di moneta nel sistema finanziario, a causa della prolungata contrazione tra la fine degli anni ’90 e il 2003. In Giappone gli acquisti di ABS e ABCP da parte della banca centrale non sono tuttavia stati del tutto efficaci, a causa delle dimensioni del mercato; negli Stati Uniti un approccio del genere potrebbe però dare i frutti sperati.
Limitando l’acquisto di ABS e ABCP e classi di attività acquistate e applicando altre rigide misure di controllo, la Fed può minimizzare le relative perdite a bilancio, a fronte però di una diluizione dell’effetto della politica monetaria. Il problema principale legato a questo tipo di approccio è che la banca centrale deve trovare il giusto equilibrio tra costi e benefici per decidere fino a che punto impegnarsi sul piano della politica fiscale, permettendo un deterioramento della qualità patrimoniale. Ci aspettiamo che le autorità monetarie facciano ricorso a misure non convenzionali di questo tipo solo nel caso in cui gli eventuali benefici previsti supereranno i relativi costi.
La Fed, conoscendo quanto successo in Giappone, dovrebbe cercare di utilizzare questi metodi non convenzionali subito, senza attendere di aver esaurito i possibili tagli dei tassi. A breve termine i principali fattori di rischio risiedono nella chiusura dei bilanci a fine agosto e settembre, che determina una contrazione della liquidità aziendale.

USA: PREVISIONI SUGLI UTILI AZIENDALI

Nel corso dell’ultimo anno, gli utili societari USA si sono mantenuti molto solidi, nonostante un rallentamento della crescita statunitense. Nel secondo trimestre del 2007 il Pil nominale è rallentato al 4,6% e il tasso di espansione dovrebbe diminuire ulteriormente in futuro. I fattori che caratterizzano la situazione corrente sono la solidità della congiuntura economica mondiale, il deprezzamento del dollaro e la maggiore disciplina e il livello di gestione aziendale. L’inasprimento delle condizioni finanziarie e il conseguente aggravarsi della crisi del mercato immobiliare americano rischiano di frenare ulteriormente l’attività economica. Tuttavia, si prevede che i profitti registrino incrementi a doppia cifra per il sesto anno consecutivo.
La robusta crescita globale, l’indebolimento del dollaro e le operazioni di acquisto di azioni proprie dovrebbero continuare a sostenere gli utili aziendali statunitensi, sebbene in futuro il calo della leva operativa e del potere di determinazione dei prezzi, l’aumento dei costi e il deterioramento della qualità del credito potrebbero rallentare questo andamento. Allo stesso modo, un eventuale rallentamento dell’espansione mondiale potrebbe causare una flessione dei prezzi delle commodity e della liquidità destinata al riacquisto di azioni proprie.
Secondo le nostre analisi, grazie ad una volatilità e a un premio al rischio più elevati, i rischi per il mercato azionario sono in linea con quelli legati ai risultati aziendali. Nonostante le valutazioni azionarie non particolarmente elevate, l’aspettativa di un rafforzamento della crescita, di un aumento dei margini e di un calo dell’inflazione e dei tassi d’interesse lasciano prevedere un miglioramento della crescita in futuro. Il proseguimento dell’espansione dei profitti aziendali è essenziale per il mercato azionario, che non sconta né una contrazione significativa dei margini né una diminuzione dei prezzi.
A breve termine l’andamento degli utili potrebbe risentire dell’indebolimento della crescita e della compressione dei margini. È inoltre possibile che il calo del potere di determinazione dei prezzi eroda i ricavi prima che il rallentamento dell’inflazione sia riuscito a ridurre i tassi d’interesse. Tuttavia, un miglioramento della crescita nel 2008 potrebbe migliorare la leva operativa e, di conseguenza, i margini di profitto stessi.