mercoledì, giugno 30, 2010

HAWMASystem è SHORT (in attesa di reversare sotto i minimi di ieri)...


Tuttavia aspettiamo a reversare i long che effettueremo intraday se minisep future scad. settembre (ESU0) scenderà a 1027.

Dopo aver effettuato ogni tipo di backtest (simulazioni MonteCarlo, random e reali) il sistema non aveva mai prodotto perdite maggiore di 43 punti, invece con l'operazione in corso la perdita è già superiore (e in caso di reverse sotto i minimi produrrà 77,5 punti di loss), per cui ho deciso di adottare la seguente strategia:
  • si aprono le posizioni daily seguendo i segnali di HAWMA con gli ETF long o short indicati...
  • si copre la posizione aprendo un contratto ogni 50.000$ di valore dell'ETF aperto (in caso di minori quantità di capitale non si effettuano le coperture); seguendo un grafico a 30' si entra all'incrocio delle medie mobili 9 e 13 pesate (Weighted Moving Average), solo CONTRARIAN alla posizione in essere sugli ETF e si chiude la posizione, IRREMOVIBILMENTE tutte le sere alle 22,10 anche in presenza di un fortissimo trend come la seduta di ieri, all'incrocio contrario. (vedi grafico di riferimento)

martedì, giugno 29, 2010

HAWMASystem seduta del 29 giugno....[manteniamo il LONG]...


Con la seconda DOJI consecutiva il sistema resta LONG su trend
ribassista, la prima chiusura giornaliera in rosso ci farà reversare le
posizioni al rialzo.

HAWMASystem è stato subito messo davanti ad un banco di prova notevole...
...come scritto nelle note, il massimo drawdown era stato di 43 punti, ad oggi viceversa la
perdita virtuale è pari a 44 punti e dovendo attendere una chiusura
negativa su trend ribassista è certo (in caso di stoploss&reverse)che la
perdita in conto sarà maggiore.

Ma al momento non possiamo uscire.

lunedì, giugno 28, 2010

L'attività economica continua ad espandersi a Maggio...

Il Chicago Fed National Activity Index di Maggio è uscito leggermente inferiore a 0,21 da 0,25 in aprile. Gli indicatori della produzione hanno continuato a dare un contributo forte, mentre più deboli apporti sono arrivati dal lavoro dipendente e dagli indicatori di edilizia abitativa.

Niente di nuovo dal Fronte Occidentale, ma anche da quello Orientale...

"La ripresa economica procede, ma a passo moderato, accompagnata da un graduale miglioramento del mercato del lavoro, segnato però da un alto tasso di disoccupazione. Le condizioni del sistema finanziario offrono minore sostegno alla crescita, di riflesso all'evoluzione della situazione all'estero".
Con queste parole la FED, facendo un riferimento abbastanza esplicito alla situazione dell’area Euro, ha accompagnato la decisione di mantenere i tassi ai minimi storici, e nel comunicato si legge pure che resteranno tali per un tempo “eccezionalmente molto prolungato”.
Il nodo del problema è ancora l’indebitamento pubblico europeo ma attenzione, secondo le stime di JPMorgan, a fine anno gli States avranno un indebitamento pubblico dell’88% contro l’83% di Eurolandia mentre il deficit viaggerà intorno al 10% contro il 6,6% europeo. Mentre però in America una timida ripresina si è affacciata, l'economia mondiale a questo punto aspetta l'evoluzione della situazione europea. L'anno cruciale per capire se l'Eurozona riuscirà a mettersi definitivamente alle spalle la crisi dei debiti sovrani sarà il 2011. Il prossimo anno gli stati che aderiscono all’Unione dovranno rimborsare un totale di oltre 870 miliardi di dollari in Titoli di Stato. In particolare si può notare che il “Bel Paese” è al primo posto di questa speciale graduatoria:
Italia 224.706 milioni di $
Francia 186.964 milioni di $
Germania 166.489 milioni di $
Paesi Bassi 91.604 milioni di $
Spagna 78.896 milioni di $
Belgio 35.075 milioni di $
Grecia 28.970 milioni di $
Lussemburgo 23.736 milioni di $
Portogallo 9.913 milioni di $

All’impennata dei debiti governativi in scadenza nei prossimi anni dobbiamo sommare anche con l’onda lunga del Credit Crunch che non risparmia le Banche Europee. Secondo un recente studio de Il Sole 24ore, gli Istituti di Credito Europei, dovranno sborsare 310 miliardi nel 2011 dai 116 miliardi del 2010 e nel 2012 il debito sale a 489 miliardi di cui più della metà a carico di BNP Paribas.
Tutto questo per dire che non ci arrivano grandi novità né tantomeno molta positività dai mercati finanziari occidentali ma devo dire che anche quelli orientali non brillano particolarmente.
Questa è la situazione da inizio anno delle principali piazze finanziarie:
Dow Jones (USA) -2%
Dax (Ger) +1%
FtseMib (Ita) -15%
Nikkei (Jap) -5%
SSE Composite (Cina) -20%
BSE Sensex (India) +3%
Bovespa (Bra) -4%
E questi alcuni interessanti riferimenti:
Euro/$ -14%
Gold +13%
Case/Shiller (immobiliare USA) -3,1% (previsione 2010 su 2009)
S&P 500 P/E Ratio 19,53
Cds Republic of Italy 186

La prudenza nella gestione rimane ancora la nostra linea guida in attesa di migliori momenti per muoversi, nella convinzione che una ulteriore svalutazione dell’euro sia inevitabile e potrebbe dare una mano a far ripartire esportazioni e produttività.

Cari saluti

GIANLUCA CECCHINI

sabato, giugno 26, 2010

The Trader's Trick...

Affrontiamo brevemente, prima di passare alla tecnica di ingresso sul mercato che anticipa l'uncino che passa sotto il nome di Trader's trick, cosa sta dietro questa formazione grafica.

A differenza dell'123 High or Low, la formazione dell'uncino si verifica in seguito ad una serie di comportamenti specifici da parte degli investitori. Non è più lo scontro tra domanda e offerta a promuoverne la formazione, ma la combinazione di due diverse precise cause.

La prima è il profit taking (la presa di profitto), ossia quando una parte degli investitori, realizzando dei profitti sulla carta, decide, con la liquidazione parziale o completa dei titoli in loro possesso, di monetizzare i guadagni provocando, con il momentaneo eccesso di offerta, un movimento in controtendenza dei prezzi. La seconda causa, non così ovvia ed anche per la verità difficile da verificare, concerne le tecniche utilizzate da una larga parte di chi opera sui mercati finanziari.

L'idea che il mercato sia ipercomprato o ipervenduto o che le divergenze tra andamenti degli oscillatori e direzione dei prezzi debbano evidenziare per forza un'imminente inversione del trend, condiziona una larga parte di operatori al punto tale che un semplice profit taking si trasforma in una vera e spesso profonda correzione.

A questo se aggiungiamo gli obiettivi calcolati coi rapporti di fibonacci, le fan line di Gann, la perforazione di medie mobili, la luna piena o i giorni conteggiati col cerchio di Gann, le varie formazioni grafiche come i flags, pennants, head and shulders, trapezi, cup with handle, ci accorgiamo che velocità e consistenza delle correzioni dipendono in larga parte dall'utilizzo che viene fatto di tali strumenti, nei confronti dei quali Ross non ha nulla da eccepire se non per il fatto che debbono essere usati per quello che servono, perché altrimenti si finisce per affidarsi ad un qualcosa che ci dice cosa è successo, non spiegando affatto, invece, cosa sta facendo il mercato e dietro di esso le mani forti che lo controllano.

Consci delle possibili cause di storno del mercato dal trend principale cerchiamo ora di affrontare la tecnica che Ross usa per avvantaggiarsi sia nei confronti dei technical traders (cioè coloro che usano indicatori convenzionali e non) sia per "battere le mani forti del mercato al loro stesso gioco".

Obiettivo del Trader's Trick (trucco del trader), è quello di evitare i danni derivanti dal falso breakout di un uncino.

E' infatti prassi diffusa, per molti investitori, entrare alla rottura di importanti livelli di resistenza, col rischio però che tali rotture non costituiscano né l'inizio di un nuovo trend né il ripristino del trend in atto.

Non dobbiamo dimenticare che buona parte del mercato è manipolato. Gli insiders, le cosiddette mani forti, possono, in ogni momento, progettare movimenti nei prezzi su determinati titoli con l'unico scopo di conseguire lauti profitti a scapito dei malcapitati investitori che, loro malgrado, hanno preso parte al gioco.

Non è difficile, se si vuole, architettare una manovra dalla quale un insider possa trarre grande profitto. Si parte da una situazione di congestione (vedi figura A), a quel punto incominciamo a comprare sopra di essa. Il primo effetto è che tale movimento non passa inosservato, i daytraders si accorgono della rottura e subito incominciano pure loro a comprare. Il giorno successivo incominciano ad entrare i position traders, cioè coloro che operano sulla base di dati giornalieri o settimanali.

Coi giorni man mano che ci si allontana dalla fase di cumulazione (congestione) compito dell'insider sarà quello di tenere alto il momentum, ossia la velocità con cui i prezzi crescono. Obiettivo dell'insider è quello di breakkare il massimo precendente (che può essere anche un uncino), sapendo che una elevata quantità di ordini sono appostati appena sopra l'ultimo massimo, pronti ad entrare alla sua rottura, per liquidare proprio a questi quanto accumulato durante la manovra.

Questo evidentemente da una certa sicurezza all'insiders e gli permette di uscire velocemente dal mercato una volta conseguito il suo obiettivo. A questo punto, se la forza dei compratori lo permetterà, i prezzi continueranno a crescere, altrimenti chi ha comprato sul breakout del massimo rimarrà col famoso cerino in mano, senza neanche la possibilità di uscire in tempo, in quanto probabilmente i prezzi in poco tempo collasseranno, per mancanza di compratori.

L'anticipato ingresso, rispetto al punto di breakout dell'uncino, rappresenta, quindi, una tecnica che minimizza il rischio connesso ai falsi breakout, orchestrati o non e approfitta di quelli reali.

Infatti, se il breakout è reale sarà possibile conseguire consistenti profitti, se invece è falso, anticipando l'ingresso, possiamo uscire senza lasciare sul campo delle perdite.

Il Trucco di Ross o the Trader's Trick rappresenta la tecnica per anticipare l'ingresso al breakout dell'uncino. In pratica consiste nell'entrare sul breakout del massimo della barra che definisce l'uncino ed è la prima della correzione.

E' necessario che ci sia abbastanza spazio tra il livello di ingresso e l'uncino in modo tale che se i prezzi, una volta tentato di forzare l'uncino, dovessero tornare indietro abbiamo la possibilità di uscire evitando perdite indesiderate. Sappiamo infatti che l'obiettivo numero uno del trader è non perdere.

E' inoltre possibile, ed in realtà più consueto, che la correzione non si realizzi in una sola barra ma in più barre. In tal caso l'entry point sarà la rottura del massimo dell'ultima barra della correzione. Per regola non si prendono segnali se la correzione dura più di tre barre.

Se osserviamo la figura n. 1 possiamo meglio capire cosa si intende per spazio tra il max di ciascuna barra della correzione e l'uncino. I punti a, b e c rappresentano, man mano che una barra fallisce il take out della precedente, i notri punti di ingresso. Se la barra di correzione 1 non viene violata dalla barra di correzione 2 allora sarà il max (b) della barra 2 il nostro punto di ingresso.

Se neppure la barra 3 violerà il punto b della barra 2, il punto c della barra 3 costituirà il nostro entry point. Se una quarta barra di correzione dovesse fallire il breakout di c, non tenteremo più di entrare sul breakout delle barre di correzione, ovvero non utilizzeremo questa tecnica. Inoltre non entriamo su breakout da gap, cioè non entreremo se il nostro entry point viene saltato in apertura.

Questa rappresenta la nostra regola base, ma come ci comportiamo se il mercato fa ciò che mostriamo nella figura n. 2?


Fino a quando il mercato muove nella direzione del trend e purché ci sia sufficiente spazio tra il nostro ingresso e l'uncino tutti e tre i livelli di ingresso rappresentano nostri entry points. Il max della barra di correzione 3 (punto c) viene saltato in apertura, quindi non entriamo, ma la rottura del max (punto b) rappresenta il successivo entry point. Se fosse saltato dal gap anche il punto b il punto a è il nostro ultimo punto di buy. Un altro punto di ingresso potrebbe essere il breakout del max (punto d) della barra 4, purchè rimanga sempre entro il range tra a e c.

Si potrebbe obiettare che l'apertura in gap annulla l'operatività sulla barra 4, ma è pur sempre vero che il breakout del punto b avviene successivamente senza gap ed inoltre avviene all'interno del range ritenuto più sicuro contro possibili fake out (inganni delle mani forti) una volta raggiunto l'uncino.

Sta poi nella nostra gestione del rischio valutare se è meglio entrare sulla rottura del punto d che confermerebbe maggiormente l'ipotesi della ripresa del trend, piuttosto che entrare con la barra 4 del gap alla rottura del punto b. L'importante, ripetiamo, è che il punto di ingresso rientri nel range detto sopra e comunque disti sufficientemente dall'uncino in modo tale da evitare perdite in caso di falso breakout o doppio massimo.

Una volta entrati è importantissimo liquidare la metà dei titoli acquistati non appena il prezzo ci consente di coprire i costi connessi all'operazione e garantirci un piccolo margine. A questo punto col rimanente quantitativo mettiamo uno stop a pareggio o sotto il minimo della correzione. Male che vada avremo operato per niente, o per poco, ma almeno non avremo perso nulla, se invece il breakout è reale e a volte è così allora saremo dei traders felici.

Ross Hook [Rh]...

In un uptrend (al rialzo), dopo il breakout di un 1-2-3 low, la prima barra dei prezzi che fallisce nel tentativo di realizzare nuovi massimi crea un uncino di Ross. Abbiamo ancora un uncino quando i prezzi formano due massimi coincidenti uno successivo all'altro, definendo un doppio punto di resistenza sul grafico. (vedi figura)


Lo stesso si può dire in un downtrend, dove due minimi coincidenti successivi formano un uncino.


E' importante sottolineare come l'uncino ed il suo breakout successivo costituiscano la conferma del trend in atto. Se non c'è breakout dell'uncino successivo all'1-2-3 High o low non c'è trend.
Ancora abbiamo la formazione di un uncino con il fallimento di una barra dei prezzi a realizzare nuovi massimi/minimi successivamente al breakout di una cornice o di un trading range. (vedi figura)

Occorre ricordare che ogni uncino (in questo caso in un trend al rialzo) costituisce anche il punto 1 di un potenziale 1-2-3 high (cioè potrebbe costituire il punto massimo oltre il quale il mercato non riesce andare determinando di conseguenza una inversione del trend o l'ingresso in una cornice o in una congestione). Mentre in un trend ribassista ogni uncino costituisce il punto 1 di un potenziale 1-2-3 low. Lo stesso si può dire in un downtrend, dove due minimi coincidenti successivi formano un uncino.

Accenniamo brevemente come è possibile individuare profittevoli punti di ingresso sul mercato sfruttando tale tecnica. Sia la figura in basso che la successiva presentano due esempi di grafici daily relativi a titoli azionari.

Il primo presenta una lunga congestione di ampiezza consistente, al breakout della quale i prezzi esplodono al rialzo andando a formare una serie di Rh (uncini). Sia il breakout della congestione che la violazione degli Rh rappresentano punti di ingresso sul mercato. Le stop loss vanno generalmente adeguate al modo di operare di ciascuno, nel caso specifico assumiamo che lo stop sia collocato sotto il minimo di ogni rintracciamento dal trend principale.

Tra il terzo e quarto Rh abbiamo la formazione di una cornice, il breakout della quale rappresenta un ulteriore punto di ingresso. Quest'ultimo trade non si risolverà positivamente, in quanto il movimento avrà una brusca inversione di tendenza tale da violare la parte opposta della cornice stessa facendo saltare le nostre stops (la prossimo volta vedremo come evitare i shake out o comunque limitare i danni.

Più tardi abbiamo la formazione di un massimo a cui farà seguito la fomazione dei punti 2 e 3 di una formazione 1-2-3 High e, alla violazione del punto 2, la nascita di un nuovo trend, questa volta al ribasso.
Segue un'altra formazione 1-2-3 LOW con successivi punti di ingresso profittevoli.

Il titolo Fiat entra in una fase di downtrend, che si protrae per almeno due mesi.E' importante notare come la formazione di uncini successivi avrebbe dato una numerosa serie di punti di ingresso che avrebbero permesso consistenti risultati.

Successivamente la formazione di un 1-2-3 LOW sancisce l'inversione del trend e l'inizio di una maggiore volatilità sul titolo. La barra dell'ultimo Rh ha il minimo inferiore al precedente. In questo caso la stessa barra è punto 1 e 2 di una formazione 1-2-3 High (per non complicare le cose non l'abbiamo evidenziata) e rappresenta quindi il nostro livello di take profit, conseguito poi il secondo giorno susccessivo.

La formazione di un ledge subito dopo il massimo del 17 dicembre ci da un eventuale ulteriore livello di uscita.

Un altro esempio, questa volta relativo al grafico intraday a cinque minuti del FIB 30, mostra l'applicazione proficua di tale tecnica, rispettando sempre le regole esposte nell'articolo in maniera rigorosa (vedremo poi come incrementare le occasioni di profittabilità con l'appredimento del trader's trick).

Quello che alla fine è importante rilevare e ci fa tornare a quanto affermato all'inizio dell'articolo, è che tutto deve passare attraverso l'esperienza personale, ciò significa che non dobbiamo solo dire: "Ah che bello, finalmente ho trovato la tecnica che risolve tutti i miei problemi", ma occorre lavorare sodo.

Studiare come e quando l'applicazione di tale tecnica non fornisce i risultati sperati, con quale sicurezza possiamo affidarci ad essa, quali altri tools grafici e non ci possono aiutare a filtrare segnali (uncini) con basse probabilità di successo, sapere in anticipo come comportarsi in ogni situazione possibile (sia in profitto che in perdita), sono tutte competenze necessarie e che vanno acquisite.

Il piano d'azione, al riguardo, rappresenta la sintesi di queste capacità. Saperne formulare uno, preciso in tutti i suoi dettagli e poi essere capaci di eseguirlo, rappresenta un obiettivo importante nel successo della propria attività di trading.

Il titolo Class Editori è stato oggetto di forte accumulazione. E' interessante notare come il titolo mostrasse forti volumi in corrispondenza di bruschi movimenti al rialzo, mentre nei periodi di discesa i volumi si riducevano consistentemente (vedere nel riquadro le brusche inversioni nella tendenza dei prezzi nel riquadro con barre giornaliere). Il titolo ha congestionato successivamente per gran parte del mese di ottobre (vedi sempre riquadro). L'esplosione finale dei prezzi ha portato il titolo a raddoppiare nel giro di poche settimane).

In questo caso ogni uncino ha rappresentato una valida occasione di acquisto

Schede degli ETF IUSA e XSPS...

ETF LONG: IUSA http://it.ishares.com/it/rc/funds/IUSA

ETF SHORT: XSPS http://www.it.dbxtrackers.com/IT/showpage.asp?pageid=143&inrnr=151&pkpnr=289&stinvtyp=

Grafico HAWMASystem....[segnale short ma chiusura positiva, si resta in posizione LONG]

Il segnale diventa ribassista ma permanendo le chiusure positive restiamo in posizione con il LONG aperto settimana scorsa. La prima chiusura negativa con HWMA ribassista (red-signal) ci farà reversare. Sembra un classico uncino di ross rialzista (123low) e in settimana testeremo la profittabilità del sistema anche davanti a tale configurazione grafica. (più tardi pubblicherò uno studio sul "ROSS HOOK" e sul suo trucco...il "TRADER'S TRICK")

Aggiornamento HAWMASystem settimana 21-25 giugno 2010



/Doji

mercoledì, giugno 23, 2010

Aggiornamento...[operatività del 23 giugno]..


Nessuna variazione sul SISTEMA con i corsi che vanno ad appoggiarsi sulla inferiore del canale di volatilità, restando LONG. Il TRSI non riesce a confermare la voglia di salire non riuscendo ad oltrepassare 55; chiudendo comunque oltre 45 (47,8) significa che siamo in presenza di una fase laterale di accumulazione o di distribuzione....che servirà a spingere il prossimo trend con forza.

lunedì, giugno 21, 2010

HAWAMASystem: prezzi di carico

Di seguito, le equity fin qui generate con gli ingressi LONG del 15/6/2010 ed i prezzi di ingresso per ETF e Mini S&P 500 future.

Cambiato nome al TRADING SYSTEM...

Ho trovato in rete un trading system con un nome troppo simile al mio, per cui ho deciso di cambiarlo in:

"l'orsotoro® HAWMASystem (Copyright© 2010)"


...le impostazioni restano uguali.

sabato, giugno 19, 2010

Aggiornamento grafico HAWMASystem Daily SP500...



Come detto, al termine di ogni settimana, con i valori di chiusura di venerdi, verranno pubblicate le equity ottenute con il TS HAMASystem, che prevede l'entrata sul mercato in posizione LONG o SHORT con il Mini Future S&P 500 o con uno dei due ETF (long o short) che hanno come sottostante l'indice S&P 500. Lo stesso indice S&P 500, anch'esso riportato, è il benchmark di riferimento del TS.
La prima entrata del sistema è avvenuta il 15 giugno con un segnale LONG: abbiamo pertanto acquistato un Mini S&P 500 Future e l'ETF IShares S&P 500, ai seguenti prezzi:

LONG con ETF IUSA a 8,9935
LONG con Mini S&P 500 Future a 1104,5

/Doji

martedì, giugno 15, 2010

Aggiornamento grafico TS Daily SP500...[operatività del 16 giugno]


LONG

Aggiornamento grafico TS Daily SP500...[operatività del 15 giugno]


Il SISTEMA è entrato in BUY. La chiusura tuttavia è stata negativa e l'RSI resta inferiore a 50. Anche per la seduta odierna quindi non prendiamo posizione e aspettiamo la prima chiusura positiva.
Se stasera lo SP500index chiuderà positivo domani mattina prenderemo posizione al RIALZO con gli strumenti che preferiamo.

mercoledì, giugno 09, 2010

Presentazione de "l'orsotoro® HAWMASystem (Copyright© 2010)"

l'orsotoro® HAWMASystem (Copyright© 2010) è un Trading System costruito per fornire segnali LONG e SHORT sul Future S&P 500.
HAWMASystem è un sistema basato su 10 indicatori (SAR, MACD, ATR, Momentum, ROC, MFI, stocastico, Media Mobile, Demarker e Deviazione Standard) racchiusi in un unico algoritmo che contempla principalmente le variazioni di volatilità adattando il segnale alle variate condizioni di mercato.

Nel backtest operato su dati fino al 2010 il drawdown massimo (ovvero la massima perdita generata dal sistema) è stato di 43 punti di Future S&P 500 (ovvero una perdita di 2150 USD con un Mini Future S&P 500), mentre il profitto massimo, sempre nel periodo considerato, è stato pari a 310 punti di Future (ovvero 15500 USD, sempre con il Mini Future S&P 500).
Il benchmark di riferimento è l'indice S&P500.

HAWMASystem non è mai flat e non prevede Stop Loss: sono quindi previste solo operazioni di Stop&Reverse.
Il sistema può essere seguito sia con il Future S&P 500 (normale o Mini), sia con due ETF (uno LONG e uno SHORT) aventi come sottostante l'indice S&P500.
Gli ETF suggeriti sono:


LONG - Ishares ETF S&P 500 (IE0031442068)

SHORT - Db X-Trackers S&P 500 Inverse Daily Etf (LU0322251520)

Come per qualsiasi Trading System, sia che si voglia seguire questo sistema con il Future o con i due ETF, si consiglia l'utilizzo di una tecnica di MoneyManagement, ad esempio Fixed Fractional Method (%f) oppure Optimal F, i cui dettagli sono facilmente reperibili in Rete.

Su questo blog verranno pubblicati ogni sabato le Equity Line generate dal sistema (ovvero i rendimenti percentuali) basate sui valori di chiusura del venerdi. I segnali LONG-SHORT, quando generati dal sistema verranno pubblicati intempo reale cosi come su it.economia.borsa.
Negli ultimi 23 anni il sistema ha generato 161 segnali, mediamente 1 segnale ogni 1,7 mesi. Conseguentemente, HAWMASystem può essere facilmente seguito da chiunque, indipendentemente dal tempo a disposizione per seguire la Borsa.

/Doji

sabato, giugno 05, 2010

Aggiornamento grafico Trading System Daily SP500...


Ieri il TS ha dimostrato il proprio valore...i prezzi erano usciti dal canale di volatilità al rialzo ma non era arrivato il segnale di ingresso LONG...e prontamente il mercato ha confermato la propria debolezza perdendo oltre 40 punti intraday.
Le barre si stanno affievolendo e nei prossimi giorni potremmo assistere ad un forte calo della volatilità, necessaria per una inversione di tendenza.

giovedì, giugno 03, 2010

Aggiornamento TS SP500 daily...


Nonostante l'ottima chiusura di ieri il sistema resta SHORT, la tendenza si sta affievolendo notevolmente e i prezzi stamani sono usciti dal canale di volatilità ma l'RSI resta ancora inferiore a 50 nonostante una interessante divergenza rialzista tra il 7 maggio e il 26 maggio.
Attendiamo la chiusura odierna per effettuare il nostro primo ingresso, che sarà al rialzo solo se le barre (NON LE CANDELE!) del sistema diventeranno blu.