Le rilevazioni macroeconomiche continuano a fornire dati che evidenziano il rallentamento della crescita, mentre le stime sugli utili societari (in particolare per quelli dello S&P500) rimangono ancora governate da prospettive positive soprattutto per il secondo semestre del 2007.
Sul fronte dei BONDS, nonostante siano diffuse le attese per ulteriori rialzi dei tassi in Europa, lo spread tra il 3 mesi ed il decennale continua a ridimensionare il differenziale nell'ambito della curva, segno che la parte più speculativa del mercato non si attende, per il momento, il perdurare di un ciclo di incrementi.
A causa della convergenza dello spread tra tassi USA ed Europei l'Euro continua a rafforzarsi, anche se una correzione, per gli eccessi statistici maturati sui set up di breve, potrebbe riportare i corsi verso l'area 1,30 senza tuttavia modificare la struttura impulsiva del mercato.
Il 2006 si conclude sulla scia di un diffuso sentiment positivo.
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