venerdì, dicembre 22, 2006

ANALISI DI FINE ANNO...

Le rilevazioni macroeconomiche continuano a fornire dati che evidenziano il rallentamento della crescita, mentre le stime sugli utili societari (in particolare per quelli dello S&P500) rimangono ancora governate da prospettive positive soprattutto per il secondo semestre del 2007.

Sul fronte dei BONDS, nonostante siano diffuse le attese per ulteriori rialzi dei tassi in Europa, lo spread tra il 3 mesi ed il decennale continua a ridimensionare il differenziale nell'ambito della curva, segno che la parte più speculativa del mercato non si attende, per il momento, il perdurare di un ciclo di incrementi.

A causa della convergenza dello spread tra tassi USA ed Europei l'Euro continua a rafforzarsi, anche se una correzione, per gli eccessi statistici maturati sui set up di breve, potrebbe riportare i corsi verso l'area 1,30 senza tuttavia modificare la struttura impulsiva del mercato.

Il 2006 si conclude sulla scia di un diffuso sentiment positivo.

martedì, dicembre 12, 2006

ECONOMIA AMERICANA (in attesa del FOMC 12_12_06)...

Riporto una discussione tratta da IEB tra l'orsotoro e Neo.....

[l'orsotoro®] ha scritto:
Usa: deficit commerciale ottobre scende a 58,87 mld usdWASHINGTON (MF-DJ)--La bilancia commerciale Usa ha registrato ad ottobre un deficit di 58,87 mld usd (63 mld il consenso degli analisti) evidenziando cosi' un miglioramento rispetto al dato di settembre (rivisto da 64,3 a 64,26 mld usd).Lo ha reso noto il Dipartimento del Commercio, aggiungendo che, sempre ad ottobre, le esportazioni sono ammontate a 123,6 mld usd (123,4 mld a settembre) e le importazioni a 182,5 mld (187,6 mld). com/zav(END) Dow Jones NewswiresCopyright (c) 2006 MF-Dow Jones News Srl.December 12, 2006 08:50 ET (13:50 GMT)
In funzione di questo dato è probabile che gli USA non taglino il costo del denaro che farebbe da motore al prossimo rialzo dell'equity....Nel breve tale indicazione dovrebbe girare a favore del dollaro con una rafforzamento contro euro.....Ma la riunione di stasera dell'FOMC dovrebbe fare chiarezza....Anche se una correzione pare inevitabile....

Neo rispose:

Un commentino al dato.La riduzione del deficit è quasi interamente (per i tre quarti) dovuta al calo del prezzo del petrolio e al calo della quantità di prodotti petroliferi importati (quest'ultima indica un possibile inizio di recessione in atto).Il deficit verso la Cina ha fatto invece il nuovo record storico.Le esportazioni sono pressochè invariate.Insomma la riduzione del deficit è sempre una buona notizia per l'economia USA, ma quella in atto, non sembra ancora essere una correzione "strutturale" e sostanziosa.Le merci USA restano poco competitive e i consumi USA, sebbene in calo, restano al di sopra delle loro possibilità.Non credo che il dato possa influenzare le decisoni della FED di questa sera, secondo me lasceranno i tassi invariati.

L'economia USA continua a dare qualche segnale di rallentamento.L'attuale obbiettivo della FED è raffreddare (il più gradualmente possibile) i consumi tentando di riequilibrare il deficit e senza mazzolare troppo i mercati finanziari o affossare bruscamente il dollaro.Si stanno muovendo molto sul filo del rasoio e con spazi di manovra scarsissimi.Visto che, finalmente, una riduzione del deficit la si inizia a intravvedere penso che lasceranno le cose come stanno sperando che i tassi attuali siano sufficienti.Li alzeranno ancora solo se il deficit dovesse riprendere a crescere o smettesse di calare assestandosi su livelli insostenibili (come lo sono gli attuali).Possibili riduzioni dei tassi (in questi giorni ne ho sentito parlare) mi sembrano davvero inverosimili. Vorrebbe dire che la FED punta senza indugio ad una massiccia svalutazione del dollaro, ma credo che tutto sommato per gli USA non sarebbe un buon affare e che anche a loro in questo momento convenga darsi una regolata.