venerdì, febbraio 22, 2008

UN SUPER-FONDO SOVRANO DA 100 MILIARDI DI USD...

I fondi sovrani sono una conseguenza razionale ed
inevitabile di alcune delle più forti tendenze strutturali
dell'economia globale. L'andamento demografico, l'eccesso
di risparmio ed i tassi d'interesse sui titoli di stato a lunga
scadenza artificialmente depressi hanno contribuito ad
alterare la capacità e la volontà dei fondi sovrani di
modificare i loro portafogli di investimento.
Lo stesso Fondo Monetario
Internazionale (FMI), costretto ad affrontare pressioni
analoghe, dovrebbe considerare l'istituzione di un superfondo
sovrano con i propri possedimenti in oro. Tale fondo
potrebbe crescere, da un valore iniziale di circa 92 miliardi
di USD, a 130 miliardi nell'arco di dieci anni, finanziando
interamente le spese di gestione del FMI.
Contrariamente al credo popolare, il Fondo Monetario
Internazionale è ricco. Detiene 103,4 milioni di once d'oro
che, al prezzo di mercato attuale, valgono 92 miliardi di
USD contro i 32 di solo cinque anni fa. Il momento sembra
quindi propizio per una vendita parziale dell'oro e
l'investimento dei proventi in titoli finanziari con rendimenti
positivi.
Il fatto che non ci siano boschi in fiamme non è un buon
motivo per diminuire o chiudere le caserme dei pompieri...
Per molti versi, l'economia globale ha più che mai bisogno
della guida intellettuale e politica del FMI, nonostante il calo
della domanda di prestiti tradizionali. L'investimento di parte
delle attività del FMI nei mercati finanziari potrebbe
attenuare in modo significativo le pressioni gravanti sul
Fondo stesso, rendendolo finanziariamente più autonomo
senza compromettere la sua capacità di offrire aiuto
finanziario.
In fin dei conti, la decisione politica spetterà agli Stati Uniti,
titolari della quota più consistente del potere di voto e,
soprattutto, principale fonte dei possedimenti aurei del FMI.
Tuttavia, a mio avviso l'argomentazione economica e
finanziaria è convincente.