martedì, settembre 21, 2010

Allaricerca del rendimento perduto...

Uno degli asset di investimento più importanti è senza dubbio il mercato delle obbligazioni. E’ un mercato molto vasto che presenta vari livelli di rischio e sicuramente ricco di potenziali opportunità. L’apertura dei mercati a livello mondiale consente facilmente la gestione dei capitali anche in aree lontane con i migliori esperti di investimento. Fino a qualche anno fa era approssimativamente semplice investire i propri risparmi nei titoli del debito pubblico dello Stato, in quanto, con un rischio non sempre percepito, i risparmiatori impiegavano la riserva di capitale in bot , btp o cct con ottimi ritorni percentuali. Con l’avvento della moneta unica europea e la diminuzione dei tassi di interesse sono venute meno queste “certezze” e gli istituti bancari, alla ricerca costante di redditività, hanno immesso nel sistema molteplici strumenti che tendono a fornire all’investitore una illusoria performances al verificarsi di determinati risultati futuri presunti e con alti costi non sempre ben decifrabili. E’ il caso di strumenti strutturati, derivati certificates e roba simile.

Proprio certi strumenti sono stati protagonisti nelle ultime crisi, da quella tecnologica alla crisi immobiliare a quella successiva del credito, amplificando il fenomeno della riflessività dei mercati.

Chi, però, a inizio anno, come i nostri grandi gestori, ha investito correttamente la parte di riferimento del patrimonio su obbligazioni di paesi con basso indebitamento e con economie in salute, senza farsi attrarre magari dai presunti facili ritorni in mercati traballanti come quello greco, si è portato a casa ritorni importanti, gran parte derivati dalla rivalutazione valutarie.

L’EMBI (Emerging Market Bond Index) è l’indice che misura la performance dei bonds governativi dei paesi emergenti. Per capire il riposizionamento e i trend di crescita delle economie mondiali è sufficiente dare un’occhiata alla composizione di questo indice e il ritorno degli investimenti da inizio anno. Per esempio un Bond Latino Americano ha avuto una performance media in Euro del 23% mentre uno Asiatico del 27%.

Nella tabella possiamo notare i Credit Default Swap di alcuni paesi, che evidenziano come Messico (125) e Tailandia (107) presentano differenziali di rischio Default dello Stato Sovrano inferiori rispetto all’Italia (191) o alla Spagna (220).

Un discorso a parte meritano i titoli di stato legati all’inflazione, che rappresentano l’effettiva garanzia di ritorno sul capitale reale fatto salvo il Debito dello Stato di riferimento. Da noi esistono varie emissioni di Btp con spreads sull’inflazione interessanti.

Per quanto riguarda i Perpetuals, Subordinati o Ibridi sono titoli di credito, subordinati a certe condizioni, emessi da Enti, Società o Stati Sovrani, che non sono privilegiati in caso di fallimento e quindi garantiscono in maniera subordinata o secondaria la restituzione del capitale, rispetto ad altre emissioni obbligazionarie. Offrono però ritorni cedolari importanti e possono essere quindi appetibili da investitori con esigenze di ritorni periodici e con orizzonti di lungo termine. I Subordinati normalmente incorporano una scadenza (call) o delle finestre temporali dove l’emittente ha la facoltà di rimborsare il capitale. Anche Unicredit e San Paolo ne hanno emessi con cedole interessanti intorno al 9%. I Perpetuals possono essere paragonati ai vecchi prestiti irredimibili. E’ una tipologia di titoli che sembra possano tornare di moda, allo scopo di ridurre le esposizioni degli Stati Sovrani, e, nello stesso tempo, visto la perdurante crisi economica con la conseguente difficoltà di innalzamento dei tassi di sconto, offrire agli investitori un interessante strumento.

Una via d’uscita dal Tunnel del Debito Maledetto?

domenica, settembre 12, 2010

Learning....

TRADING INTERNAZIONALE

Eventi mondiali influenzano il mercato degli scambi internazionali. O piuttosto, gli eventi nel mondo influenzano la domanda e l’offerta del mercato, che influenzano a loro volta gli scambi internazionali. Eventi mondiali (politici, sociali, governativi, ecc.) ed altri fattori economici spostano continuamente le forze della domanda e dell’offerta, che hanno l’effetto di modificare i cambi tra valute.
Sintonizzarsi con quanto sta accadendo nel mondo è una strategia commerciale molto intelligente, dal momento che in diverse occasioni abbiamo modo di vedere come il mercato dei cambi subisca movimenti immediatamente dopo che notizie importanti e/o rapporti economici sono stati comunicati. La dimensione del paese determina il numero e la frequenza dei report e comunicati ad essa relativi, e quindi, potrebbe essere più conveniente (almeno inizialmente!) scambiare valuta di economie caratterizzate dalla diffusione di una gran quantità di notizie (quali, ad esempio, USD, EURO, JPY, GBP, CHF).
Informazioni utili:

Ricorda sempre che più una nazione è sana, migliore sarà la sua performance economica (e conseguentemente, più forte sarà la relativa valuta)!! La salute di un’economia è misurata da diversi fattori tra i quali: gli elevati livelli di occupazione, le vendite al dettaglio, l'utilizzo delle capacità produttive nonché il prodotto interno lordo. Inoltre, essa dipende dal livello del disavanzo pubblico e dalle fluttuazioni dei tassi d'inflazione.
Per comprendere la salute di un paese, bisogna ricercare i rapporti sui seguenti argomenti: (Gli esempi di cui sotto fanno riferimento al mercato statunitense)
-La crescita dei tassi di occupazione
-Il Prodotto Interno Lordo (PIL)
-La Bilancia Commerciale
-Le decisioni sul tasso ufficiale di sconto
-Le Vendite al Dettaglio
-I Beni durevoli
-Le variazioni dei tassi di inflazione
-I dati sull’importazione


Quali informazioni si ricavano da questi rapporti?

Ecco qualche esempio:


Occupazione:
Le richieste di indennità di disoccupazione sono comunicate settimanalmente e danno la misura di quante persone abbiano richiesto per la prima volta il riconoscimento di un’indennità di disoccupazione. Minori sono le domande presentate, migliore è la situazione economica in quanto le persone disoccupate tendono a spendere di meno: il che chiaramente ha un effetto negativo sull’economia del paese.


US: Stipendi

Il livello degli stipendi viene comunicato mensilmente dando in un certo senso la misura del numero dei nuovi lavori creati (escludendo il settore agricolo). Maggiore è il numero dei nuovi lavori creati, più forte risulta essere la valuta di quel paese in quanto essendo maggiore il numero delle persone occupate, più alto è il livello complessivo degli stipendi percepiti e conseguentemente maggiore è la quantità di denaro che probabilmente verrà destinata alla spesa.


Consumi:
L’indice generale dei prezzi al consumo (PCE): misura il tasso di inflazione e riflette il cambiamento dei prezzi al consumo di beni e servizi (escludendo gli alimentari e l'energia). Rilevanti cambiamenti nei prezzi al consumo hanno un effetto negativo sull'economia, perché introducono incertezza e l’incertezza spinge le persone a spendere meno.
Le vendite al dettaglio: vengono comunicate una volta al mese e danno la misura del valore delle vendite al dettaglio. Un trend di crescita di questo valore sta a significare che l’economia nazionale cresce in maniera più solida in quanto implica che le persone spendono di più.


Il Prodotto Interno Lordo annuo(PIL):

è un indice che misura il valore dei beni e servizi prodotti dall’economia di un paese. Anche in questo caso, un trend di crescita di questo valore sta a significare che l’economia nazionale cresce in modo più solido, in quanto incoraggia le persone ad investire sul mercato azionario ed obbligazionario nazionale ed allo stesso tempo richiama l’attenzione degli investitori stranieri.


La Bilancia Commerciale:

misura la differenza tra il valore delle esportazioni di beni e servizi e di quello delle importazioni. Una bilancia commerciale positiva indica che il valore dei beni e servizi esportati è maggiore rispetto a quello dei beni e servizi importati. Un trend positivo di questo valore sta a significare che la valuta nazionale diventa più forte in quanto maggiore è la domanda per le esportazioni, maggiore è il livello occupazionale e del prodotto interno lordo del paese esportatore. Questo solitamente implica che gli stranieri venderanno la propria valuta per acquistare quella del paese esportatore.


L’indice specifico dei prezzi al consumo (CPI)

In termini semplici, questo indice misura l’incremento dei prezzi di uno specifico paniere di beni e servizi (quali ad esempio, alimentari, trasporti, case, ecc). Quanto maggiore è questo indice, tanto maggiore saranno i prezzi di quel determinato paniere di beni e servizi. Questo sta a significare che adesso l’acquisto di quel determinato insieme di beni e servizi costerà di più. Un trend di crescita di questo indicatore ha un effetto positivo sull’economia nazionale (e conseguentemente sulla relativa valuta), in quanto significa che le persone sono in grado di acquistare quei beni e servizi nonostante l’incremento dei prezzi.


Beni Immobili:


Stati Uniti (US):

Le vendite di abitazioni in corso: misura l’attività esistente sulle vendite di case in corso, escludendo quindi quelle di nuova costruzione. Questo include ville singole e bifamiliari nonché appartamenti in palazzine o condomini. Maggiore è la domanda di acquisto di case, migliore è la situazione economica, perché le persone sono abbastanza sicure dell'investimento nel mattone. Inoltre, questa tipologia di investimenti è accompagnata da acquisti di mobili ed attrezzature elettriche ed elettroniche, che sono entrambi positivi per l’economia in generale.


Stati Uniti (US):

Le costruzioni di nuove abitazioni misurano le nuove costruzioni in aree residenziali. Maggiore è il numero di nuove costruzioni, più forte è la valuta nazionale in quanto sta ad indicare che il settore dell’edilizia privata è sano e che le persone investono in esso.


Industria manifatturiera:


US: L’indice ISM Mfg misura l’attività dei responsabili acquisti nel settore manifatturiero. Un trend in crescita è sintomo di una valuta che diventa più forte poiché i responsabili di acquisto sono un buon indicatore; infatti il crescere del loro numero è sintomo di una crescita anche della performance della società e, in ultima analisi, dei risultati economici-finanziari dell’economia in generale, per effetto dell’aumento del numero e dei volumi degli acquisti.


La Produzione Industriale misura il valore della produzione delle fabbriche, delle miniere e delle aziende di utenza. La crescita di questo indicatore ha l’effetto di rendere più forte la valuta nazionale, in quanto maggiori livelli di questo indice stanno a significare un incremento nei beni prodotti e venduti con l’effetto ultimo che le persone guadagnano e spendono di più.


L’indice dei prezzi di fabbrica esamina le differenze nei prezzi di vendita di beni e servizi applicati dai produttori all’interno della zona Euro. Poiché i produttori tendono ad incrementare i propri prezzi in seguito a maggiori costi di produzione, questo indice potrebbe essere considerato come un indicatore dell’inflazione. Un incremento di questo indice potrebbe spingere la Banca Centrale Europea ad aumentare il tasso ufficiale di sconto. Un drastico decremento di questo indice comporta una riduzione dei prezzi che è sintomo di una recessione economica imminente.


Le ordinazioni di beni durevoli:

misurano il valore dei beni con una vita utile attesa di almeno tre anni, acquistati da consumatori in cerca di prodotti nazionali. Questo indicatore misura in un certo senso il livello degli impegni futuri dei produttori poiché questi ultimi dovranno lavorare per evadere le ordinazioni. Pertanto, un trend di crescita di questo indicatore determina un impatto positivo sulla valuta nazionale.


Annunci dei tassi d’interesse:
Regno Unito (UK): gli annunci da parte della Banca d’Inghilterra (Bank of England) — La Commissione di Politica Monetaria della Banca d’Inghilterra (Bank of England) definisce ogni mese il livello del tasso nazionale d’interesse a breve termine.
Unione Europea (EU): gli annunci della Banca Centrale Europea — Il consiglio direttivo della Banca Centrale Europea stabilisce ogni mese il livello del tasso d’interesse a breve termine applicabile a livello dell’intera Unione Europea.
Stati Uniti (US): gli annunci della Federal Bank (FED) — Il comitato della Banca Federale statunitense vota otto volte all’anno.
Immediatamente dopo il voto, il risultato è comunicato ufficialmente (e questo vale sia per gli annunci della Banca d’Inghilterra, sia per gli annunci della Banca Centrale Europea sia per quelli della Banca Federale Statunitense). Tale comunicato viene accompagnato da un breve commento sulle condizioni economiche che hanno influenzato la decisione. I tassi d’interesse dipendono principalmente dall’andamento dell’inflazione. L’obiettivo finale è quello di mantenere stabili i livelli dei prezzi. Pertanto, quando l’inflazione cresce ad un tasso annuo superiore al 2%, le banche tenderanno solitamente ad alzare i tassi d’interesse al fine di abbassare i prezzi. Alti tassi d’interesse attraggono gli investimenti stranieri, che determinano quindi un aumento della domanda di valuta del paese. Ciò sta a significare che un trend di crescita dei tassi d’interesse ha un effetto positivo sulla valorizzazione della valuta nazionale.

Verbali degli incontri della Commissione della Banca Federale Statunitense:

si tratta di verbali che consentono di comprendere le ragioni di fondo che hanno portato a determinate decisioni riguardo ai tassi d’interesse e alla politica monetaria.


Indagini di mercato:


Unione Europea (EU): i sondaggi ZEW (Zentrum für Europäische Wirtschaftsforschung) forniscono le opinioni dei maggiori esperti finanziari con riguardo alle prospettive economiche dell’Europa. Ogni mese vengono messi a confronto opinionisti che prevedono una crescita dell’economia con quelli che si aspettano una recessione. .


Stati Uniti(US): Il Chicago PMI misura la salute del settore economico di Chicago. Ogni mese i responsabili di acquisto rispondono ad un’indagine relativa all’attività della propria azienda (se è maggiore o minore rispetto al mese precedente) in termini di produzione, acquisti, personale occupato, inventario, ordinazioni e prezzi.


Il Ministero del Tesoro – Dipartimento Capitali Internazionali (NET TIC) analizza i flussi monetari dei mercati finanziari (quali i mercati azionari ed obbligazionari) da e verso gli Stati Uniti. Il valore chiave, espresso in milioni di dollari, rappresenta la differenza tra il valore dei titoli stranieri acquistati dagli Americani ed il valore dei titoli americani acquistati da investitori stranieri. Questo è un indicatore importante dell’economia americana che consente di comprendere la domanda estera per investimenti in Dollari Americani. Ad esempio, se gli investitori degli Stati Uniti acquistassero 5.000 Milioni di Dollari Americani di titoli stranieri e gli investitori stranieri acquistassero 20.000 Milioni di Dollari Americani, allora il saldo netto sarebbe 15.000 Milioni.


Indice di fiducia dei consumatori: misura il comportamento dei consumatori al variare delle condizioni economiche e come essi valutano le prospettive economiche future. Valori elevati rappresentano un certo ottimismo dei consumatori; ciò significa che i consumatori sono ottimisti verso le prospettive economiche future. Ne consegue che i consumatori tendono a comprare di più con l’effetto di stimolare l’economia.

È bene sapere alcune altre cose:
In generale, si può affermare che la comunicazione di notizie che siano in linea con le aspettative non causano significativi movimenti di mercato.
Le differenze tra le aspettative del mercato e le notizie comunicate possano causare la volatilità del mercato che a sua volta potrebbe condurre ad uno sviluppo verso una specifica direzione.
Tali occasioni sono generalmente di breve durata; potrebbero durare solo pochi minuti o persino solo alcuni secondi.
I mercati in cui le movimentazioni si presentino costantemente non saranno solitamente influenzati in maniera rilevante dalle notizie comunicate mentre, dall’altro canto, un mercato calmo può essere influenzato significatamene in seguito ad una determinata notizia.

NON DIMENTICARE: Non importa quanti avvenimenti segui e di quante notizie vieni a conoscenza, e non importa quanto tu sia a conoscenza dei mercati dei cambi internazionali e delle loro tendenze ed evoluzioni—Il Trading implica sempre dei rischi!!!

venerdì, settembre 10, 2010

L’oro e i megatrend del nuovo decennio...

L’informatica segna il cammino dell’innovazione tecnologica. Le energie alternative insidiano la leadership del petrolio come fonte energetica. Le profonde trasformazioni economiche derivate dalla globalizzazione dei mercati, i cambiamenti climatici, le dinamiche demografiche disegnano nuove frontiere geopolitiche. Il nuovo decennio decreterà il sorpasso delle economie dei paesi emergenti nei confronti dei paesi che fin qui hanno fatto la storia economica moderna.

L’acqua, le foreste, l’energia alternativa, la biotecnologia, le comunicazioni digitali, i farmaci generici sono i grandi driver potenziali per i prossimi anni, ma, nel frattempo che le potenti multinazionali decidano di cambiare business e farci vivere in un mondo migliore, con una crescita economica sostenibile dal nostro pianeta, l’oro ha ritrovato lo status di bene rifugio grazie alla recente crisi del credito che ha causato una generale perdita di fiducia nelle istituzioni. L’investimento alternativo nel metallo prezioso, è risultato sempre particolarmente interessante perché, come riportato nelle figure, ha dimostrato che l’andamento del suo prezzo ha una bassa correlazione con quello delle altre attività finanziarie. (1 = correlazione perfetta, 0 = nessuna correlazione, -1 = correlazione inversa)

Per questo motivo, una parte del patrimonio in oro fisico, permette agli investitori di ottenere una maggiore diversificazione del portafoglio, con un conseguente miglioramento del profilo di rischio/rendimento. Il problema è la conservazione di tale attività. Per questo sono nati strumenti finanziari, come i Fondi/Sicav o gli Etf, che consentono di difendersi dai deprezzamenti degli altri mercati, compreso quello valutario, evitando i costi di assicurazione o di deposito nei caveau delle banche.

Nell’odierno contesto in cui il problema di un riemergere dell’inflazione è di grande attualità, le prospettive per l’andamento del corso del metallo giallo possono continuare a risultare interessanti. I Paesi dei mercati emergenti, con il miglioramento del tenore di vita della propria popolazione, saranno un ulteriore volano al sostenimento della domanda d’oro in vari settori, dai beni di lusso alle applicazioni industriali e medicali. L’offerta, inoltre, credo che risulterà sempre più deficitaria per gli alti costi estrattivi e la scarsità di nuovi giacimenti. Certo è che i valori attuali sono alti e probabilmente “scontano” già tutto questo. In ogni modo credo che prendere in considerazione una diversificazione su questo asset sia doverosa almeno per una quota del portafoglio.

Nell’ottica della decorrelazione degli asset e della composizione del portafoglio per il nuovo decennio mi sento di dover fare un accenno anche a strumenti finanziari alternativi e a settori come gli Hedge Funds, il Private Equity e l’ Immobiliare, comunque da tenere in considerazione. Sono classi di attivo poco sviluppate in Europa mentre in USA la loro quota di mercato è più significativa. Gli Hedge Funds, in Italia chiamati anche Fondi Speculativi, hanno una vasta gamma di applicazioni. Sono fondi che utilizzano strategie di investimento non convenzionali ma non è detto che abbiano un indice di rischio più alto degli strumenti tradizionali, basta conoscerli.

GIANLUCA CECCHINI

venerdì, settembre 03, 2010

Appetite for the risk...

Se questo "appetito per il rischio" è concreto e reale lo S&P500 dovrebbe andare a testare 1160 (116,88 SPY vedi grafico mensile precedente..) e superare quella che pareva la (b) di 2 prima di formare la (c) di 2.
Posizioni di medio periodo, al momento, sono da aprirsi solo al ribasso al break-down (anche intraday) del minimo della candela contrassegnata dalla lettera b in giallo (104 SPY).

giovedì, settembre 02, 2010

Aggiornamenti grafici...e spunti operativi...


Siamo all'interno di un'onda II, i movimenti tarantolati degli ultimi due mesi lo confermano palesemente, pertanto il consiglio rimane quello di evitare prese di posizioni almeno fino alla fine di settembre (per il medio periodo). Mentre in intraday sono da privelegiare operazioni short al taglio della SMA 89 con RSI 89 inferiore a 50 (su un grafico ad 1 minuto)...stoploss con RSI 89 sopra a 50 e prese di beneficio di 2 /3 punti.