domenica, agosto 22, 2010

Sarà una DeutschEuropa?

Proseguono i riallineamenti delle varie economie con valutazioni e svalutazioni varie.
Allarmi sono stati lanciati da alcuni economisti circa la corsa di valute come il Real brasiliano o il Dollaro australiano, valute di economie in grande salute al contrario della debolezza del nostro Euro e del Dollaro USA che è arrivato a scambiare ai minimi degli ultimi 15 anni contro lo Yen giapponese.
Fattori macroeconomici, variabili sistemiche di economie in crescita, come il prodotto interno lordo, la domanda e l’offerta aggregata, i consumi, gli investimenti, le esportazioni, le importazioni ecc, determinano movimenti spesso bruschi dei mercati valutari, rallentati come clown acrobati solo da decisioni drastiche per poi comunque assestarsi nel tempo in punti di equilibrio sempre poco stabili, in attesa di nuovi eventi. Il Forex, il mercato delle valute, ha sempre avuto la reputazione di un mercato difficile, imprevedibile ma, sinceramente, negli ultimi 20 anni le valute di economie in crescita si sono sempre comportate molto bene, naturalmente.
Record di richieste di sussidi di disoccupazione in USA, resta questo il più grande problema. Come può esserci una ripresa dei consumi se aumenta la disoccupazione? Gli Stati Occidentali sono costretti a tenere ancora bassi i tassi di interesse a causa della mancata ripresa economica, con il rischio di ripetere errori già commessi negli anni 90 e a seguire dai giapponesi con le conseguenze deflazionistiche aggravate però dalla difficoltà di riassorbire i debiti.
In Europa, l’economia tedesca pare stia correndo da sola, a parte timidi segnali britannici.
La Germania dovrà abbattere altri muri? Il sostentamento dei paesi in difficoltà tramite l’acquisto dei titoli dei debiti pubblici , la competitività e la diversa velocità di crescita sono già oggi oggetto di forte discordia tra la Germania e il resto dell’Unione, il che non fa stare tranquilli sulle politiche che saranno intraprese prossimamente.
Sarà una Deutcheuropa, finiremo annessi , è questa la nostra speranza?

GIANLUCA CECCHINI

venerdì, agosto 13, 2010

Chiuso il LONG...HAWMASystem resta FLAT....

...come avevo scritto non effettuerò il reverse e mi prendo una pausa di studio e riflessione (oltre che riposarmi!).

La posizione LONG IUSA @ 8,565 è stata chiusa in apertura @ 8,455

Il prossimo obiettivo sarà HAWMA 2.0 che lavorerà tra ottobre e gennaio e tra marzo e maggio, diminuendo l'operatività a favore di una migliore qualità della vita....perchè come diceva Laurence Peter:

"Gran parte del progresso nella qualità della vita è il risultato dell'opera
di individui impegnati a fare ciascuno il proprio dovere con abilità e coscienza.
Molte scontentezze personali, nonché tanti difetti dei prodotti e dei servizi,
sono la conseguenza del tenere lo sguardo fisso in alto, allo scalino superiore,
invece che dritto davanti a sé, al lavoro che si sta facendo".

A presto...
[nota]
IUSA e XSPS non sono performanti....infatti nonostante l'ultima posizione sia stata chiusa in gain sul sottostante, l'ETF è stato chiuso in perdita.
Forse dovremo usare SPY che permette sia il long che lo short.
E soprattutto replica al 100% l'indice S&P500.

domenica, agosto 08, 2010

Aggiornamento HAWMASystem...[LONG]

...un grafico da tenere a mente...

...tra Fortuna e Fortunali...

Notizie e dati si sono rincorsi negli ultimi giorni. Tra più o meno attendibili Stress Test delle banche e controversi risultati di indicatori economici, la percezione globale sull’economia mondiale non cambia e la fase di incertezza continua.

Gli USA rallentano la crescita, i mercati emergenti emergono (bene le “Tigri” ma le piazze finanziarie avevano già “scontato” la crescita di Cina e India: Shanghai è sotto da inizio anno di un buon 15%) e l’Europa è a strascico. Cosa hanno fatto a fare gli Stress Test se le banche tedesche, dopo che Commerzbank e varie Landesbanken ,che hanno passato l’esame solo dopo aver ricevuto aiuti statali, si sono rifiutate di comunicare le loro posizioni sui titoli esteri e quelle francesi si sono ripulite di questi scaricandoli alla Banca Centrale Europea? Meglio non andare oltre, probabilmente è meglio non guardare il bilancio della BCE e tralasciamo pure la gestione dei “Colletti Bianchi”, limitiamoci alla considerazione che le banche, soprattutto quelle tedesche, hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo sociale sul territorio e sono costrette a cercare reddito in operazioni finanziarie indebitandosi a basso costo e reinvestendo in titoli europei di “serie B” lucrando sul differenziale dei tassi ottenendo come effetto accessorio un controllo sull’intero sistema Europa.

L’Italia è un paese incredibile. Riusciamo a stare a galla ed è incredibile. Abbiamo una classe politica che nemmeno in Burundi (con tutto il rispetto, è un “luogo comune”)… I Cinesi ci studiano per come riuscire a sanare abusi edilizi, gli Americani sono increduli di come rimpatriamo i capitali. Il Genio in effetti non ci è mai mancato e questo, unito alla nostra magnifica terra, fa un po’ invidia. Da noi le sceneggiate politiche dominano la scena, passano in secondo piano problemi strutturali, debito pubblico di 1.827 miliardi che è il 118% del PIL (non parliamo degli enti locali e i loro "derivati"...zitti zitti) e le diverse economie e velocità che governano il paese. Quest’ anno la metà degli italiani non andrà in vacanza, nel contempo, però, sembra che stiano salendo retribuzioni e fiducia. II risparmio altra nostra virtù. Secondo le stime di Federalberghi il 46,3% della popolazione starà a casa quest’estate e il 54,9% per motivi economici. Secondo i dati ISTAT, d’altro canto, le retribuzioni sono aumentate e hanno fatto registrare i rialzi più elevati negli alimentari, bevande e tabacco (+2,5%), nelle telecomunicazioni (+4,5%),nell’ energia (+4,4%), nelle amministrazioni locali e nel Servizio sanitario nazionale (+4%). I settori dei servizi, delle costruzioni e della manifattura incassano un aumento di fiducia delle imprese mentre per i commercianti calano le aspettative sulle vendite e sono giudicate in accumulo le giacenze di magazzino.

Detto questo, la nostra gestione globale mantiene la struttura di portafoglio che le ha consentito di gestire con successo le oscillazioni dei mercati nel corso del 2010. Manteniamo perciò anche una posizione difensiva nei confronti dell'euro, preferendo valute di paesi non indebitati e con sana crescita economica. E’ in corso sicuramente una sorta di riequilibrio economico mondiale a favore dei paesi emergenti e la decisione del governo cinese di procedere gradualmente al rafforzamento dello Yuan insieme ai tagli imposti dalle amministrazioni pubbliche e dalle aziende private delle aree “occidentali” accelera questo processo e consolida questa convinzione.

Per quanto riguarda l’asset azionario si conferma ancora il limite del 20% di esposizione. I nostri talentuosi gestori di riferimento hanno già fatto scorte di titoli, per i loro portafogli, su mercati interessanti come quello delle risorse naturali e dell’energia mentre personalmente sto monitorando attentamente il mercato immobiliare americano, che però deve fare ancora i conti con “il freno a mano tirato” del perdurante alto tasso di disoccupazione.


Tra rallentamenti, crescite, inflazioni e deflazioni tra “fortuna e “fortunali”, bello e affascinante sarebbe il naufragar estivo, ma per gli investimenti di questo periodo preferisco citare un certo Severino Boezio filosofo romano del 400 d.c.…



Se abbandonassi le vele ai venti

avanzeresti non già nella direzione voluta

ma là dove i venti ti spingono


Per quanto mi riguarda, in questo periodo, contribuirò alla crescita del PIL nel senso che ristrutturo casa e io e mia moglie faremo come la metà degli Italiani che si godranno le loro belle native città, mentre i figli se la spasseranno, spero, il più possibile...

Buon Agosto


GIANLUCA CECCHINI