giovedì, aprile 19, 2007

CARRY TRADE...

Di toni:

Che relazione c è tra movimenti di yen e borse?

Tutto parte dai carry trades, ossia operazioni di indebitamento in yen (tassi pressochè zero) e investimento in valute ad alto rendimento (euro, dollaro e altre). L operazione si svolge cosi : mi faccio dare yen, li vendo (deprimendone il valore) compro euro (facendo salire il cambio) e compro titoli a brevissimo.
Di queste operazioni sono stati montanti ammontari cospicui,e chi le ha fatte ha guadagnato sia sul differenziale di tasso che sul deprezzamenteo dello yen.
La paura è che quando queste posizioni verranno chiuse, i movimenti sullo yen saranno davvero cospicui : potrebbe generarsi un terremoto. Le banche centrali tendono a sottovalutare il problema ma è chiara una cosa : il mercato dei cambi sta diventando un mercato sempre piu' "povero" per chi fa trading : gli spread sono ridotti a zero e la volatilità da parecchi trimestri è ridotta all'osso. Quindi i cambisti si sono buttati su questo prodotto con molta irruenza, trovando solo in questo la fonte di utili copiosi a basso rischio. I silenzi delle banche centrali (giapponese prima di tutto, che ha tutto interesse a importare inflazione e uscire dalle secche decennali dell inflazione, e europea, che invece ha come mission la lotta all inflazione, e quindi è interessata a importare deflazione) hanno aiutato a montare queste operazioni con un rischio di cambio nullo, diventando in pratica una classica scommessa a senso unico (one way bet).Ma come ogni movimento quando raggiunge gli eccessi si sgonfia , cosi potrebbe succedere da un momento all altro anche ai carry trades : siamo arrivati al punto in cui la deflazione giapponese "sembra" sconfitta e quindi ogni giorno diventa buono per iniziare lo smontaggio di queste operazioni. Ogni qualvolta su un mercato valutario ci sono violenti scossoni, qualcuno ci lascia le penne, il rischio di detenere posizioni aumenta considerevolmente e i traders preferiscono incassare gli utili sugli assets sui quali sono in guadagno. Riduzione del rischio diventa la parola d'ordine. Quindi quando si sente odore di chiusra dei carry trades, non sapendo esattamente di che ammontari si parla e non avendo idea di quanto sia il reale ipervenduto dello yen (potrebbe essere poche figure ma anche percentuali ben piu corpose), l'azionario, l'asset per definizione rischioso (all'opposto dei titoli di stato), viene ridotto, e le Borse scendono. Ecco perchè ogni accenno di chiusura dei carry trades con lo yen in recupero spaventa tanto le Borse.

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