mercoledì, agosto 29, 2007

Analisi dello S&P500...







Siamo in presenza di un Testa e Spalla rialzista configurabile anche con un'onda iii di 5?






Il settimanale reclama target più profondi che potrebbero essere compresi tra 1385 (in caso di lateralità) e 1330 (discesa profonda impulsiva) anche se dal punto di vista della volatilità la figura che si sta formando è una W all'interno delle Bande di Bollinger che a marzo 2007 dette il via ad un rally del 12%.






Il giornaliero invece evidenzia un chiarissimo Testa e Spalla rialzista (dopo la correzione ABC e la probabile i di 5 e ii di 5 conclusa ieri sera o al massimo entro area 1410 indice oggi pomerigio) con target in area 1560 indice.






Oltre a tutto ciò, un ulteriore segnale molto interessante è l'RSI che sul giornaliero del derivato (ESU7 - CME) con la correzione di oltre il 2% di ieri ha ripreso a salire evidenziando una discreta forza relativa dei compratori sui minimi di ieri sera in close, passando da 40,73 del 27 agosto (close 1469,75) a 44,20 di ieri (close 1438,25).






Apertura di posizioni rialziste sul minisep500 in area 1415 con stop a 1373 o a 1457 con stop sotto i minimi odierni (1433) hanno un ottimo rapporto rischio/rendimento considerando il target che è posizionato almeno in area 1560.
Aggiungo che, come in ogni trend, il nostro indice seguirà pedissequamente lo S&P500, idem per quanto riguarda tutti gli altri indici europei.

mercoledì, agosto 22, 2007

Crollo della volatilità.....

...che da giovedì scorso è scesa da 37,5 a 23,5....-37,5%.....
Negli ultimi 4 anni con volatilità inferiore a 17 abbiamo assistito a trend rialzisti della durata media di 6 mesi.
Domani mattina alle 8,30 decisione BOJ sui tassi....anche se pare scontato il niente di fatto....come il mercato vorrebbe....
Per riprendere il carrytrade....rivedere la debolezza dell'USD e la ripresa dei corsi azionari....
Per ora si può continuare con questo leitmotiv...
Analisi S&P500:
Le maggiori probabilità sono che si trovi adesso in onda iii di 1 con target 1505 (anche se onestamente non vedo la forza tipica di un'onda 3_la più forte_ma mi concedo il beneficio del dubbio a causa delle decisioni di politica monetaria giapponesi di domani mattina), per poi ritracciare in onda 2 fino all'area 1440/1425 dove potranno essere riaperte posizioni di medio periodo con target in area 1640....

lunedì, agosto 20, 2007

CFNAI...



Andando a visitare il sito della Federal Reserve di CHICAGO ho scoperto che essa pubblica puntualmente ogni mese un bollettino:

il CFNAI ChicagoFed-NATIONAL_ACTIVITY_INDEX


che può essere paragonato ad un indicatore economico, anticipatore del PIL nazionale.
L'indice CFNAI è un indice mensile atto a determinare la pressione inflazionistica e calibrare l'economia, composto da 85 indicatori congiunturali suddivisi in quattro macrovoci e precisamente produzione e reddito; occupazione e disoccupazione; ore, consumi e alloggi residenziali; vendite, ordini e scorte. Quando il valore scende sotto -0,7% dopo un periodo di espansione economica ci troviamo in presenza di una recessione viceversa quando il valore sale oltre +0,7% per due anni consecutivi con economia in espansione, l'inflazione è iniziata.

Secondo alcune ricerche il CFNAI MA3 fornisce una buona visione d'insieme della crescita economica nazionale attuale e futura. (vedi grafici)

venerdì, agosto 17, 2007

EUROLANDIA: PUNTO DELLA SITUAZIONE...

Figura : Indebitamento societario nell’area dell’euro, in % del PIL

Il sistema finanziario europeo sta attualmente attraversando un momento delicato. La Bce ha immesso 94 miliardi di euro nel sistema finanziario europeo e ne ha poi riassorbiti circa un terzo verso la fine della settimana. A giudicare dalla reazione del tasso overnight – probabilmente l’indicatore più attendibile della liquidità nel mercato interbancario – la Bce sembra aver preso la scelta giusta. In prospettiva, ci si interroga sulle ripercussioni della crisi del comparto statunitense dei mutui ipotecari subprime sulle economie reali.
Se le banche assumessero un atteggiamento restrittivo a prescindere dai “veri” rischi di credito, si potrebbe verificare una stretta creditizia. Se non controllata adeguatamente, una tale evenienza potrebbe portare ad ulteriori fallimenti societari, danneggiando i bilanci delle banche e obbligando queste ultime a diventare ancor più restrittive. È compito del Sistema europeo delle banche centrali (non solo della Bce) individuare eventuali segnali d’allarme di un tale cambiamento nella natura del sistema finanziario.
Prima del lancio ufficiale dell’euro nel gennaio 1999, le banche centrali erano vincolate dagli obiettivi valutari stabiliti nell’ambito dell’Uem. In alcuni casi le banche centrali nazionali si sono trovate impossibilitate a reagire in modo appropriato, come avvenne per la Francia nel 1995. Oggi la Bce può iniettare nel sistema tutta la liquidità necessaria nel breve termine e continuerà probabilmente a farlo nei giorni a venire.
Potrebbero volerci settimane prima che la reale portata del problema creditizio diventi chiara. Nel frattempo, la Bce continuerà probabilmente a iniettare all’occorrenza liquidità nel sistema finanziario. In termini di livelli di debito societario in Europa, gli indici di indebitamento di molti paesi sono aumentati significativamente negli ultimi dieci anni, in particolare in Spagna, dove il settore immobiliare potrebbe essere esposto a un maggiore inasprimento delle condizioni creditizie.







Fonte: Bundesbank, Banque de France, Banca d’Italia, Statistics Spain,
Bloomberg, Morgan Stanley Research

giovedì, agosto 16, 2007

Aggiornamento.. .. .. .. .


I carrytrade sono tutti bloccati e di conseguenza per racimolare liquidità si vendono i titoli sani per ricomprare ciofeche e/o titoli in perdita...

Ottima questa correzione in progress che si configura come un'onda 4 classica che dovrebbe riportare alla normalità i mercati per un ulteriore allungo di lungo periodo....con P/E sobri e prezzi in linea....

Tutti gli investitori dovrebbero ringraziare gli istituti ai quali gli sono scoppiate tra le mani le bolle speculative per sovraesposizione in derivati.

In queste condizioni di mercato, strategie di investimento con Piani di Accumulo di Capitale, ovunque dovesse scendere il mercato, sono le migliori...

giovedì, agosto 02, 2007

In attesa delle decisioni di Trichet...


...un aggiornamento grafico, frame a 8 ore per ridurre i rumori di fondo, con due oscillatori che raramente ingannano....