giovedì, febbraio 10, 2011

Giappone e GB...aumentano i timori sul debito e il deficit di bilancio...

Il livello del debito e il deficit di bilancio del Giappone "sono insostenibili nel medio termine" e il Governo deve agire con un piano misure di contenimento.

È quanto chiede il vicedirettore generale del Fondo monetario internazionale (Fmi), Naoyuki Shinohara, in conferenza a Tokyo.

Per Shinohara "se persisterà la situazione attuale del bilancio, si verificheranno di sicuro problemi" auspicando che nel paese si raggiunga "al più presto un accordo su un piano di consolidamento del bilancio".

Shinohara ha anche sottolineato che le banche giapponesi devono rafforzare ulteriormente il capitale e gli accantonamenti per centrare gli standard internazionali, ricorrendo principalmente ad aumenti di capitale.

Thomas Byrne, vicepresidente senior di Moody's ha indicato che Moody's non prevede azioni sul rating sovrano del Giappone e conferma la valutazione di AA2 con prospettive stabili. A fine gennaio Standard & Poor's, invece, aveva abbassato il rating del Giappone di un gradino ad AA-.

Intanto dalla Gran Bretagna arrivano i dati relativi al deficit commerciale di dicembre. Nell’ultimo mese dello scorso anno il disavanzo commerciale nel Regno unito è stato pari a 9,2 miliardi di sterline, cifra record dal lontano 1980.

Per l'intero 2010, i dati preliminari diffusi dall’Istituto di statistica nazionale indicano un rosso di 97,4 miliardi rispetto agli 82 miliardi del 2009.

Lo scorso lunedì 31 gennaio il premier David Cameron aveva ribadito che l'economia inglese necessita di fiducia dei consumatori e delle imprese e ''il modo migliore per far crescere la fiducia e' intervenire su deficit e debito pubblico''. ''La cosa peggiore che possiamo fare e' dire che non stiamo abbattendo il nostro debito'', aveva detto Cameron alla BBC, aggiungendo che il 2011 sarà un anno difficile ''ma il governo ha imboccato la strada giusta e la gente comprende quanto stiamo facendo''. Il premier aveva anche sottolienato che ''se non interveniamo su deficit e debito pubblico potremo trovarci nella situazione di Grecia e Irlanda''.

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