lunedì, luglio 03, 2017

L'ottava in due parole...

Il Ftse Mib chiude in calo dell'1,2% una settimana caratterizzata da un andamento altalenante.
A tenere banco sono state le reazioni all'operazione di salvataggio delle Banche Venete, approvata alla fine della settimana precedente. In particolare il governo ha stanziato 5,2 miliardi per garantire le richieste di Intesa sul fronte degli indicatori patrimoniali e degli oneri per l'adeguamento degli organici, a cui si sono poi aggiunti anche altri 12 miliardi circa per offrire un'altra serie di garanzie sulla qualita' dei crediti.
A meta' settimana oggetto di attenzione sono state le dichiarazioni di Draghi al Forum di Sintra in Portogallo, il quale ha evidenziato i segnali di ripresa dell'area euro, interpretati inizialmente dal mercato come una possibilita' di rialzo dei tassi. Analisi poi smentita da fonti interne alla Bce che hanno confermato la necessita' di prudenza nella revisione dei tassi e della politica monetaria a causa di inflazione e salari ritenuti ancora troppo bassi.
Parallelamente dagli Usa sono giunte buone notizie dagli stress test superati dalle banche americane e sulla lettura finale sul Pil americano del primo trimestre 2017, in crescita dell'1,4% e sopra le attese del consensus (+1,2%).

Tali dinamiche hanno portato effetti positivi sul comparto bancario (+4,7%), trainato da intesa (+6,1%). Diversamente i servizi finanziari chiudono in area negativa (-3%), con situazioni differenziate all'interno del risparmio gestito dove Fineco mostra un progresso dello 0,8% mentre le altre segnano contrazioni comprese tra -2,4% e -1,7 per cento.

Tecnicamente i livelli estremi evidenziati nelle scorse settimane sul derivato italiano con scadenza settembre hanno spinto prima i corsi verso la resistenza di area 21.150 e successivamente, con un long-squeeze tra giovedì e venerdì, verso il supporto di area 20.500 punti.
Il sistema è SHORT di medio periodo.
Resistenze 21.330 - 21.150
Supporti 20.950 - 20.700 - 20.625 - 20.510
Fino a quando i corsi non usciranno dagli estremi del canalone laterale che imprigiona l'indice l'operativita' intraday è preferibile al rialzo per coprire la posizione ribassista. Stante questa situazione tecnica è profittevole usare un grafico a quindici minuti e comprare dopo che lo stocastico lento ritorna oltre 20 punti dopo averli sfondati al ribasso.
Spread minimo/massimo settimanale pari a 364 punti.
Margine di profit/loss giornaliero 112,48 punti.
I volumi sugli OPEN INTEREST sono in forte calo ma la predominanza di CALL lascia intendere che ancora gli specialist propendano per un proseguimento del rialzo in atto. 

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