domenica, settembre 23, 2007

Prosecuzione del trend?




Come scrivevo nell'ultima newsletter, "si può ragionevolmente pensare che i mercati abbiano già scontato la revisione al ribasso che arriverà dal settore finanziario (a causa dei SUBPRIME e derivati vari...)", i primi dati di bilancio usciti hanno dimostrato che l'affermazione era corretta....tuttavia l’unico elemento che manca ancora è uno storno su volumi molto modesti come prova di tenuta definitiva.


Il mercato ancora non si fida delle ripercussioni sui consumatori americani dell’attuale crisi (e domani avremo un dato importantissimo, l'indice CFNAI di settembre, anticipatore del PIL) e si concentra su mercati emergenti e materie prime. La situazione causa, a livello globale, una rottura al ribasso dei titoli di piccola–media capitalizzazione rispetto ai titoli delle multinazionali. Quello che stupisce è il potente ritorno dei titoli difensivi a scapito dei titoli ciclici come
l’industria. Non accenna a diminuire la pressione negativa, in termini comparativi,
sui titoli finanziari ed il consumo discrezionale.


E l'indice dei trasporti, il DJTransportation, è l'unico che non ha beneficiato del rally settimanale dovuto al taglio di 50 bp del tasso di sconto da parte della FED, continuando a rimanere nella parte bassa del canale rialzista partito nel 2003.


Inoltre, sia dal punto di vista della teoria di Elliott che di Gann, ai mercati mancherebbe la seconda gamba ribassista che, come dicevo sopra, dovrà avvenire con volumi in calo.

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