venerdì, novembre 02, 2007

LETTERA FINANZIARIA, 2 novembre 2007...

E-MINI S&P500 dicembre (ESZ7), 01/11/2007 - open 1552,50 close 1515,80 high 1553,25 low 1510,50.

Il contratto dicembre chiude in ribasso di 39,10 punti a 1515,80; 60,40 punti dal massimo storico e 141,80 punti dai minimi del 2007.

Il mercato torna sotto le medie mobili a 9 e 40 giorni. Lo stocastico incrocia bruscamente al ribasso. MACD evidenzia un massimo inferiore. Anche la media mobile a 18 giorni è stata penetrata al ribasso. (Breve termine: ribasso – Medio termine: ribasso – Lungo termine: ribasso). Il mercato dopo i nuovi massimi storici di giovedì 11 che chiusero l'impulso ha iniziato una correzione A-B-C di 5 onde molto violenta raggiungendo in appena 6 sedute il target del terzo ritracciamento di Fibonacci (1505) scendendo addirittura sotto in intraday. Con il massimo di 1551 effettuato nella seduta del 29 ottobre l’e-mini S&P500 ha ritracciato il 61,8% della correzione 11-22 ottobre. Tuttavia ritengo che solo una chiusura a 240’ oltre 1558 allontanerà definitivamente gli orsi perché finchè il mercato rimarrà oltre 1528 la tendenza sarà rialzista (ma gli orsi saranno sempre sul campo!) e una chiusura inferiore a tale livello sul 240’ sottolineerà il ritorno in forza dei venditori e un probabile nuovo minimo inferiore al precedente (1497,50). Nella seduta odierna si sono verificati tutti i segnali negativi aspettati (chiusura sotto 1528 sul 240’ – mancato break rialzista di 1558), spingendo il derivato verso il test del forte supporto di area 1505 (minimo 1510,50), adesso serve una grande prova di forza dei tori per ristabilire il trend rialzista altrimenti, perso il supporto di area 1485 (“FED support”), il mercato troverà sostegno solo in area 1455/60. Se tale impostazione negativa coinciderà col GANN SETUP-DAY (7-10 novembre) confermerà una probabile “lingua di bayer” ottima per effettuare un ingresso LONG di lungo periodo. Tra il 7 e il 10 novembre sarà GANN SETUP-DAY e dovrebbe concludere la correzione in atto (sarà negato solo da un nuovo massimo storico entro questi giorni).

R3 1611
1581 PoC dell'11 ottobre
1572,25 PoC del 10 ottobre
1570,25 PoC del 12 ottobre
R2 1568,25
1553,50 PoC del 31 ottobre
1546,75 PoC del 29 ottobre
R1 1540,50
1540 Poc del 30 ottobre
1532,50 PoC del 1 novembre
PP 1525,50
1521 PoC del 23 ottobre1518,5 PoC del 25 ottobre
1505,25 PoC del 22 ottobre
1503 PoC del 24 ottobre
S1 1497,75
S2 1482,75
S3 1440

Il dollaro terminata la correzione di onda 4 ha iniziato una 5 finale che ha come target 1,4292 (se 5 = 1), già raggiunto, o 1,4742 (se 5 = 3) - alle 9,30 prezzava 1,4467. Durante la seduta del 31 ottobre ha fatto segnare un nuovo massimo a 1,4504. Il massimo storico risale al cambio USD/DM e fu di 1,4575 nel settembre del 1992.

Il petrolio dopo il massimo storico a 96,24$, stamani quota 93,43$. Anche l’oro si adegua segnando 792,70$ dopo il nuovo massimo oltre la barriera degli 800$ l’oncia (802,50$).

La correlazione dollaro-equity è diminuita e i prezzi dell'oro e del petrolio non influiscono sui corsi, mentre le due commodity agiscono pesantemente sul corso della valuta americana...e viceversa.

STRATEGIA:

Ieri scrivevo: “Per la seduta odierna servirà mantenere il forte supporto di 1548,75 per tentare ulteriori allunghi verso i massimi storici, ma solo forti volumi oltre 1551 permetteranno ai tori di fare la parte del leone. Dovesse perdere il supporto di area 1549 e iniziasse a scambiare molti volumi sotto quest’area invece inizierebbe una veloce fase ribassista….”, come detto, la perdita di 1549, ha riportato gli orsi sul campo, allontanando i tori dall’arena che si sono fatti sopraffare da una forte ondata di vendita che ha spinto il future USA fino a 1510,50. Oggi per tentare un recupero servirà scambiare molti volumi oltre 1530. Nel caso in cui la resistenza non venga superata il mercato accelererà ulteriormente schiacciato dal peso dei volumi distribuiti tra 1549 e 1530. Prima verso 1505, quindi a 1492/90 e infine in area 1485 dove dovremo incontrare i compratori. Tuttavia se anche questo livello (“FED support”) dovesse cedere, l’e-mini S&P500 scenderebbe fino a 1455/60.

Dall'ASIA, Tokio chiude negativo, -2,10%; altri mercati tra -0,49% e -3,25%.

Il SENTIMENT è rialzista, ma come scrissi ieri: “…finchè i prezzi rimarrano sotto 1558/60 converrà aprire SHORT sugli spike”. Oggi il sentiment è decisamente negativo e solo un colpo di reni dei tori permetterà un inversione che al momento pare utopistica. L’attività intraday resta concentrata sui supporti e sulle resistenze che permetteranno l’apertura di posizioni LONG sulla tenuta dei primi o SHORT sul mancato break dei secondi (spike). SUPPORTI: 1505 – 1492 – 1485 - 1462. RESISTENZE: 1519 – 1528 – 1535 - 1544. I target saranno rappresentati dal solito rapporto Rendimento/Rischio di 2:1 (2 punti di gain ogni punto di stop). La volatilità permette sempre di utilizzare 3 punti di stoploss per ogni apertura di posizione.

POSIZIONI APERTE:

SHORT sul contratto marzo (ESH8) a 1528 arbitraggiato con l’apertura di una posizione LONG sul contratto dicembre a 1552.

MEDIO PERIODO (SHORT): gain/loss +109,5 short su ESH8 da 1528 (stop se chiusura a 240’ superiore a 1550 – [1540,25 ESZ7])

LUNGO PERIODO (LONG): gain/loss +67,5 long su ESZ7 da 1552

DATI MACRO:

http://www.dailyfx.com/calendar/

TRIMESTRALI:

Nessuna trimestrale da segnalare

NOTIZIE DI RILIEVO:

Un nuovo minimo (inferiore al precedente) con volumi in aumento tra il 7 e il 10 novembre sarà il segnale del BUYLONG di medio/lungo dei BIG.

LEGENDA:
PoC = Point of Control, corrisponde al prezzo che ha trattato il maggior numero di lotti.Value Area = area in cui sono stati trattati il 70% dei volumi.

l'orsotoro®freestyletrader®

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