lunedì, ottobre 22, 2007

LETTERA FINANZIARIA, 22 ottobre 2007...



E-MINI S&P500 dicembre (ESZ7), 19/10/2007 - open 1547 close 1505,80 high 1549,50 low 1505.
Il contratto dicembre chiude in ribasso di 41 punti a 1505,80; 70,40 punti dal massimo storico e 131,80 punti dai minimi del 2007.

Tutti gli indicatori sono in tendenza negativa. La chiusura sotto la media mobile a 40 giorni suggerisce che il trend di lungo periodo potrebbe tornare in declino. Il momentum è sceso in ipervenduto ma la permanenza sotto la media mobile a 9 giorni conferma la negatività anche di breve termine. Anche l'RSI sceso sotto i 30 segnala ipervenduto. L'impulso partito il 10/09/2007 è stato corretto per il 61,8% e nonostante i prezzi siano ancora rinchiusi nel canale di regressione ribassista è altamente probabile che stia nascendo una fase laterale abbastanza lunga. Il mercato dopo i nuovi massimi storici di giovedì 11 che chiusero l'impulso ha iniziato una correzione A-B-C di 5 onde molto violenta raggiungendo in appena 6 sedute il target del terzo ritracciamento di Fibonacci. Dopo quella che sembrava una classica FLAT, nell'anniversario del crash del 1987, il future americano ha accelerato senza sosta spinto dalle pessime notizie di CITIGROUP, WACHOVIA e BANK OF AMERICA che hanno fatto ritornare i timori legati alla crisi dei mutui subprime; nel pomeriggio poi le deboli previsioni comunicate dai colossi industriali 3M, CATERPILLAR e HONEYWELL hanno intriso Wall Street di "profumo di recessione" e quella che sembrava una semplice correzione di 3 onde seguita da una serie di DOUBLE-THREES si è trasformata in un impulso ribassista con un'onda 3 profonda che ha fatto precipitare l'e-mini S&P500 di oltre il 2,6%.
Il FIBONACCI SETUP-DAY continua a fare la parte del leone confermando che il GANN SETUP-DAY è corretto e prima che possa ripartire il rally serviranno un paio di ottave di accumulazione. Dalle sale operative Newyorkesi circola la voce che la FED possa ritoccare al ribasso i tassi in occasione del meeting del FOMC della fine di questo mese e per i tori sarebbe un toccasana. Rumors che non è del tutto "campato in aria" perchè venerdì 19 ottobre i futures sui FED FUNDS scontavano del 98% la probabilità di un taglio di 25bp.

R3 1596,67
1581 PoC dell'11 ottobre
1572,25 PoC del 10 ottobre
1570,25 PoC del 12 ottobre
1558,75 PoC del 15 ottobre
R2 1557,42
1555 Value Area del 15 ottobre
1553,50 PoC del 17 ottobre
1548,75 Value Area e PoC del 16 ottobre
1547 Value Area e PoC del 18 ottobre
R1 1531,33
1530 PoC del 19 ottobre
PP 1518,17
S1 1492,08
S2 1478,92
S3 1439,67

Il dollaro terminata la correzione di onda 4 ha iniziato una 5 finale che potrebbe portarlo a testare il livello di 1,4742 (alle 8,40 prezzava 1,4321). Nella nottata ha fatto registrare un nuovo massimo storico a 1,4345.

L'oro e il petrolio che a causa della debolezza del dollaro hanno fatto segnare massimi su massimi nella settimana appena conclusa (oro 768$ e petrolio 90,02$), stamani correggevano leggermente battendo 765,20$ il primo e 87,97$ il secondo.

La correlazione dollaro-equity è diminuita e i prezzi dell'oro e del petrolio non influiscono sui corsi, viceversa le due commodity agiscono pesantemente sul corso della valuta americana...

STRATEGIA:
Purtroppo la fase laterale altamente probable è stata fermata dalla parte alta del canale di regressione lineare della correzione in atto che ha fatto precipitare i corsi e, come scrivevo giovedì: "Attualmente in area 1547 si è creato un "cappello" di volumi e se dovesse stazionare molto sotto questa area il mercato prenderà la via del ribasso", è stato fin troppo facile per gli orsi prendere in mano il gioco trasformando una semplice ABC di 3 onde in una di 5 onde a cui adesso mancherebbe l'onda 4 che potrebbe riportare i corsi fino all'area 1560 ma prima occorrerà superare la linea "maginot" rappresentata dalla resistenza di area 1530 (PoC del 19 ottobre, 1x8 del rialzo di onda 5 dell'impulso, parte alta del canale di regressione e 1x2 di tutto l'impulso iniziato il 10 settembre). Al ribasso viceversa c'è un supporto a 1490 (molto vecchio), il "pre-FED" a 1484,75 e poi i pivot.
Le due posizioni arbitrarie (LONG ESZ7 1537 - SHORT ESH8 1555) stamani sono diventate una posizione LONG a causa della chiusura dello SHORT ESH8 a 1508 (+47) per andare a cercare il rimbalzo di medio tra 1530 e 1560. Tale posizione (LONG ESZ7 1537) ha uno stoploss inserito a 1478.

Dall'ASIA, Tokio chiude in ribasso, -2,2%; altri mercati tra -1,5% e -3,9%.
Il SENTIMENT è tornato negativo anche se un rimbalzo tecnico è molto probabile, per cui si potranno aprire posizioni LONG sulla conferma e tenuta dei supporti o sul break di resistenze mentre le posizioni SHORT, per uno scalping intraday, le aprirei solo sui breakout ribassisti. Supporti 1490 - 1484,75 (importante) - 1440. Resistenze 1508 (importante) - 1518 - 1526 - 1530 (importantissima). I target saranno rappresentati dal rapporto Rendimento/Rischio di 2:1 (2 punti di target ogni punto di stop).

POSIZIONI APERTE:
A 1537 è stata aperta una posizione LONG sul contratto scadenza dicembre con stoploss a 1478. Lo SHORT sul contratto ESH8 a 1555 è stato chiuso stamani in open a 1508. Attualmente la posizione è LONG di medio periodo.

MEDIO PERIODO (LONG): gain/loss +109,5 long su ESZ7 da 1537 stoploss 1478

LUNGO PERIODO (FLAT): gain/loss +78


DATI MACRO:

13,30 (ora italiana) USD Fed's Kroszner Speaks to Bankers in Washington

TRIMESTRALI:

- Merck & Co. Inc. MRK DJ 18 2.8625% - s&p 26 0.759% Previs : 0.69/0.71
- American Express Co. AXP DJ 11 3.8208% - s&p 39 0.554% Previs : 0.86/0.85
- Apple Inc AAPL s&p 33 0.642% - nasdaq 7 2.173% Previs : 0.84/0.84

I traders si concentrano sugli earnings di mercoledì quando i riflettori saranno puntati in particolar modo sui risultati di Merrill Lynch. La grande banca d'investimento è stata particolarmente colpita dalla tempesta sul mercato del credito della scorsa estate ed ha già lanciato all'inizio di questo mese un profit warning. L'attenzione degli investitori si concentrerà perciò sull'outlook. Se da Merrill Lynch dovessero arrivare delle nuove notizie negative non soffrirà solo il settore bancario.

NOTIZIE DI RILIEVO:

Un nuovo minimo (non necessariamente inferiore al precedente e soprattutto intraday) con volumi in aumento tra il 7 e il 10 novembre sarà il segnale del BUYLONG di medio/lungo dei BIG.

Sul fronte macroeconomico mercoledì e giovedì verranno pubblicati rispettivamente il dato sulle vendite di case esistenti (Existing Home Sales) ed il dato sulle vendite di nuove case (New Home Sales), due importanti indicatori del settore immobiliare. Gli economisti non attendono notizie positive, anzi. Le vendite di case esistenti dovrebbero essere scese a settembre ai più bassi livelli degli ultimi sei anni, mentre quelle di nuove case dovrebbero aver toccato i minimi degli ultimi undici anni. Notizie più positive dovrebbero arrivare dal dato sugli ordini di beni durevoli (Durable Goods Orders) in programma per giovedì. Dopo essere calati ad agosto del 4,9% gli ordini di beni durevoli dovrebbero essere aumentati lo scorso mese dell'1,5%. Sempre giovedì è atteso il consueto rapporto settimanale sulle richieste di sussidi alla disoccupazione (Jobless Claims). Venerdì infine è in programma il dato definitivo dell'Università del Michigan relativo alla fiducia dei consumatori ad ottobre. Le previsioni sono di un lieve aumento rispetto alla precedente stima da 82 a 82,5 punti.

LEGENDA:
PoC = Point of Control, corrisponde al prezzo che ha trattato il maggior numero di lotti.
Value Area = area in cui sono stati trattati il 70% dei volumi.

l'orsotoro®freestyletrader®

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